HENRI BERTINI


Henri Jérôme Bertini nacque nel 1798 a Londra, ma la sua famiglia tornò a Parigi sei mesi dopo. Ricevette dal padre e dal fratello la prima formazione musicale.

Considerato un prodigio, all'età di 12 anni, il padre lo portò in giro per l'Europa, dove venne accolto entusiasticamente. Dopo gli studi di composizione in Inghilterra e in Scozia, fu nominato professore di musica a Bruxelles, ritornando a Parigi nel 1821.

Rimase attivo a Parigi e provincia fino al 1848 circa, quando decise di ritirarsi dalla vita musicale attiva. Nel 1859 si stabilì a Meylan, dove morì nel 1876.

Nonostante si esibisse spesso nei concerti, non fu mai un virtuoso famoso come Friedrich Kalkbrenner o Henri Herz. 

Uno dei suoi contemporanei descrisse il suo modo di suonare come dotato della chiarezza e della regolarità di Clementi nei passaggi veloci, nonché dotato della qualità sonora, del fraseggio e della cantabilità dello strumento tipici della scuola di Hummel e Moscheles.

Scrisse circa 500 studi, suddivisi per difficoltà, partendo da studi facili per giovani studenti incapaci di suonare le ottave con le mani fino ad arrivare a veri e propri studi concertistici. Questi studi furono pubblicati in diverse raccolte di 25 studi ciascuna.

Fu, infine, anche autore di tre metodi per pianoforte, ossia il Méthode pratique pour le piano forte rédigée d'après le mode d'enseignement indiqué par J. Jacotet et composée de morceaux choisis, il Méthode élémentaire et facile de piano e il Méthode complète et progressive de piano.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Notturno n° 1 "A te", dalla raccolta "Due notturni, op. 102"


"Studi nn° 1-6", dalla raccolta "25 studi facili e progressivi, op. 100"


"Studio n° 42", dalla raccolta "25 studi per pianoforte (Libro II), op. 32"


"Studio n° 2 in Re maggiore", dalla raccolta "25 studi caratteristici, op. 66"


Tre pezzi dalla raccolta "50 studi melodici preceduti ognuno da un preludio, op. 141"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie, Libre, Henri Jérôme Bertini [online]. Ultimo accesso: 7 settembre 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Henri_Bertini

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