GANG CHEN

Gang Chen è nato nel 1935 a Shanghai (Cina), figlio del cantautore Gexin Chen. Dapprima, ha studiato pianoforte e composizione con il padre e, nel 1955, al Conservatorio di Shanghai, dove studiò con Ding Shande (composizione), Sang Dong (armonia) e con alcuni compositori sovietici (teoria dell'analisi dell'opera).

Si è diplomato nel 1959 e, nello stesso anno, insieme allo studente He Zhanhao, compose il Concerto per violino "Butterfly Lovers", una delle sue opere più conosciute e premiate.

Compose anche il primo concerto per arpa e il primo concerto per oboe in Cina. Le sue opere comprendono anche poemi sinfonici, cori ed ensemble di musica cameristica. Esse si caratterizzano per una ricca fusione di sentimenti popolari e di tecniche compositive contemporanee.

Attualmente, Chen è professore al Conservatorio di Shanghai. È anche membro del "Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese" e membro del consiglio di amministrazione della "China Music Association".

È stato, inoltre, inserito in 18 classifiche mondiali, fra le quali "Who's Who in the World" e "Who's Who in World Music" e ha anche ricevuto il "Certificato Internazionale di Merito Culturale".

Nella sua carriera compositiva, ha composto e ricomposto molti classici cinesi, tra i quali Miaolin's Morning e The Golden Steel Smelting Furnace. È stato, infine, l'autore uno dei più difficili pezzi per violino solista, Sun Shines in Tashkurgan.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Mattinata sui monti Hmong" per violino e pianoforte


Concerto per violino "The Butterfly Lovers'" (Gli amanti della farfalla)


"Sun Shines over Tashkurgan" (Il sole splende su Tashkurgan) per violino solista


Overture "Dedication"


Concerto per oboe "Nang Ma"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Gang Chen [online]. Ultimo accesso: 2 settembre 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Chen_Gang_(composer)

Wikipedia, L'Encyclopedia Libera (versione cinese), Gang Chen [online]. Ultimo accesso: 2 settembre 2023. Disponibile presso: https://zh.wikipedia.org/wiki/%E9%99%88%E9%92%A2_(1935%E5%B9%B4)



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