DANIEL GREGORY MASON


Daniel Gregory Mason nacque nel 1873 a Brookline (Stati Uniti), discendente da una lunga stirpe di grandi musicisti americani, tra i quali il padre Henry e il nonno Lowell.

Studiò con John Knowles Paine all'Università di Harvard (1891-1895), proseguendo gli studi con George Chadwick, Percy Goetschius e Arthur Whiting.

Nel 1894 pubblicò la sua prima opera, un insieme di valzer per tastiera, iniziando, poco dopo, a scrivere musica come lavoro principale. Nel 1905 divenne docente alla "Columbia University", rimanendo qui fino al suo pensionamento (1942), ottenendo le mansioni di professore assistente (1910), professore MacDowell (1929) e capo del dipartimento di musica (1929-1940).

Dopo il 1907, Mason si dedicò quasi esclusivamente alla composizione, studiando con Vincent D'Indy a Parigi, ottenendo numerosi dottorati onorari e vincendo premi dalla "Society for the Publication of American Music" e dalla "Juilliard Foundation".

Nel 1914 fu eletto membro della confraternita musicale nazionale maschile "Phi Mu Alpha Sinfonia" presso il "New England Conservatory" di Boston.

Morì nel 1953 a Greenwich (Stati Uniti).

Il suo stile compositivo era profondamente romantico. Egli ammirava e rispettava molto il canone austro-germanico ottocentesco, in particolare Brahms. Nonostante avesse studiato con D'Indy, non fu un amante dell'Impressionismo e ignorava del tutto i movimenti musicali modernisti.

Mason tentò di aumentare il rispetto per la musica americana, incorporando nelle sue partiture motivi indigeni e popolari o evocandoli con titoli suggestivi. Fu, inoltre, un compositore esigente, che revisionava continuamente le sue partiture.

Scrisse anche 18 libri musicali, tra i quali un'autobiografia e una serie di opere di apprezzamento musicale rivolte a un pubblico generalista. Le sue analisi della musica cameristica di Brahms e di Beethoven furono riconosciute e apprezzate.

Nelle sue opere più polemiche, Mason attaccò la musica moderna, esortando i compositori americani a non imitare i modelli europei e a trovare uno stile personale, criticando anche i direttori europei venuti in America (come Toscanini) poiché, raramente, includevano opere americane nei loro programmi.

Il compositore, infine, sosteneva fermamente che la cultura americana fosse di origine "anglossassone" e che non dovesse essere corrotta da influenze esterne, come quelle ebraiche e africane, il jazz e il ragtime, come afferma in una sua lettera del 1921.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sonata per clarinetto, op. 14


Variazioni su "Yankee Doodle" nello stile di vari compositori, op. 6


Sinfonia n° 3 "Lincoln", op. 35


Quartetto in Sol minore su temi negri, op. 19


Suite su canzoni popolari inglesi, op. 32


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Daniel Gregory Mason [online]. Ultimo accesso: 9 settembre 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Daniel_Gregory_Mason

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