Heinrich Grimm nacque nel 1592/1593 a Holzminden (Germania), figlio di un sarto. Poco si conosce della sua vita prima del 1607, anno in cui si recò a Wolfenbüttel per studiare con Michael Praetorius.
Nel 1609, invece, si immatricolò all'Università di Helmstedt, dove studiò filosofia e teologia. Otto anni più tardi circa, divenne cantore a Magdeburgo, con il titolo di "Musicus Magdeburgensis Ordinarius".
Fu anche insegnante al ginnasio, direttore musicale delle chiese di St. Johannes e St. Jacobi e direttore del coro studentesco della cattedrale di Magdeburgo.
Nel 1631, Grimm e la sua famiglia dovettero fuggire dalla città. Si stabilì, perciò, ad Amburgo, dove fu impiegato per breve tempo alla chiesa di St. Catharinen. Non riuscendo a trovare un lavoro migliore, nello stesso anno si recò a Braunschweig.
Qui riuscì a lavorare come compositore e musicista indipendente presso le chiese di St. Michaelis, St. Martini e St. Katharinen (1631-1632), ma anche come organista presso la chiesa di St. Andreas.
Nel 1637, Grimm si ammalò e si dimise da quest'ultimo incarico, morendo poco dopo.
Grimm viene ricordato tra i primi compositori ad aver introdotto lo stile italiano in Germania e la pratica del basso figurato a Magdeburgo.
Fu considerato uno dei primi rappresentanti di uno stile monodico-concertante tedesco. Le sue composizioni (145 sopravvissute) sono a 6 o 8 voci e colpiscono per la loro espressività pittorica, per la coloritura e per l'intensa interpretazione delle parole.
Esse si basano su testi tratti dai salmi o su detti biblici, mentre le sue impostazioni cantoriali si rifanno alle melodie dei canti del periodo riformistico.
Il lavoro di Grimm fu limitato esclusivamente alle esigenze della pratica musicale ecclesiastica e scolastica e il suo compendio didattico fu molto apprezzato e utilizzato fino al 1660.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Machet die Tore weit" (Spalancate i cancelli) per due voci e organo
"Hosianna dem Sohne Davids" (Osanna al figlio di Davide) per due voci e organo
"Nun, Herr, wes soll ich mich Trösten" (Ora, Signore, con cosa mi devo consolare?)
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