WILHELM FRIEDEMANN BACH


Wilhelm Friedemann Bach nacque nel 1710 a Weimar (Germania), figlio del compositore Johann Sebastian Bach e della sua prima moglie Maria Barbara.

Fin da piccolo, Wilhelm Friedemann fu abituato ad ascoltare della buona musica, anche prima di andare a scuola e ciò contribuì molto a farlo avvicinare al futuro lavoro di musicista.

Frequentò la "Scuola Latina Luterana" a Köthen, a partire dal 1718, ma il percorso di apprendimento non fu dei migliori e, a detta dello stesso compositore, la sua casa e la sua educazione musicale furono un'ottima palestra per lui.

Quando il padre ottenne un posto di Thomaskantor a Lipsia nel 1722, la famiglia si trasferì di conseguenza. In questa città, Wilhelm Friedemann frequentò per la prima volta la "Scuola Thomas" e, dal 1726 al 1727, studiò violino con Johann Gottlieb Graun a Merseburg.

Nel 1729 si iscrisse all'Università di Lipsia, dove seguì lezioni di diritto, filosofia e matematica. Dal 1727 fino alla fine del soggiorno a Lipsia, Wilhelm Friedemann fu assorbito dal suonare l'organo, come dimostrano le sue copie delle opere organistiche del padre.

Nel 1733 si candidò per il posto di organista alla "Sophienkirche" di Dresda, riuscendo a ottenerlo. In questi anni, insegnò anche a Johann Gottlieb Goldberg, futuro destinatario delle Variazioni Goldberg del padre Bach, commissionategli dal conte Keyserlingk.

Durante la permanenza a Dresda, Wilhelm Friedemann scrisse due concerti per clavicembalo, diverse sinfonie per orchestra d'archi, sonate per trio e varie sonate per clavicembalo. Dopo il 1740, compose la Sonata in Fa maggiore per due clavicembali e, forse, il Concerto in Mi bemolle maggiore per due clavicembali e orchestra. 

A causa dell'accettazione della corona polacca da parte del re sassone regnante, il cattolicesimo si diffuse anche a Dresda e fu costruita una chiesa cattolica autonoma. Wilhelm Friedemann fu chiamato a servire come organista anche qui, ma senza ricevere un aumento di stipendio.

Stancatosi del suo incarico a Dresda, il compositore si licenziò e, nel 1746, fu nominato direttore musicale e organista della "Marienkirche/Liebfrauenkirche" a Halle. In occasione della sua nomina ufficiale, avvenuta nello stesso anno, eseguì la cantata Wer mich liebet, wird mein Wort halten ("Chi mi ama, manterrà la mia funzione").

Nel 1751, Wilhelm Friedemann sposò Dorothea Elisabeth Georgi, dalla quale ebbe tre figli. 

Anche l'incarico a Halle non lo soddisfò molto e, di conseguenza, fece domanda per il posto di organista alla Chiesa di San Giovanni a Zittau (1753), così come a Francoforte sul Meno per il posto di Kapellmeister (1758) e a Darmstadt per il posto di Hofkapellmeister. In tutti e tre i casi, non riuscì ad avere successo.

In ogni caso, successivamente egli lasciò il suo incarico e si guadagnò da vivere grazie al patrimonio della moglie e alle lezioni private. Il compositore lasciò definitivamente Halle nel 1770, trasferendosi con la famiglia a Brunswick.

Durante il periodo trascorso in questa nuova città, Wilhelm Friedemann continuò a cercare un impiego: dapprima fece domanda per i posti di organista alla "Stadtkirche" di Wolfenbüttel e a "St. Katharinen" a Brunswick (1771), ma anche in questi casi i suoi tentativi andarono a vuoto, a causa del suo carattere difficile.

Si può notare, in questo periodo, un crescente interesse per l'improvvisazione organistica, a seguito però di un declino dell'attività compositiva. Negli anni passati a Brunswick, le sue condizioni finanziarie migliorarono, per poi peggiorare in seguito, costringendolo a vendere gli spartiti del padre ricevuti in eredità.

Volle anche catalogare le opere del padre rimastegli, ma non vi riuscì, a causa della sua partenza improvvisa per Berlino nel 1774.

Nei primi anni di permanenza nella capitale tedesca, eseguì diversi concerti per organo, oltre a scrivere alcune composizioni, tra le quali i duetti per viola, sei duetti per flauto, otto fughe per pianoforte, due sonate per clavicembalo (in Re e in Sol maggiore) e, probabilmente, gran parte delle sue fantasie per pianoforte.

Nel 1778-1779 lavorò anche a un'opera, Lausus e Lydire, rimasta incompiuta a causa di una malattia e il suo frammento è andato perduto.

A Berlino, Wilhelm Friedemann fece domanda per il posto di organista alla "Marienkirche" (1779), anche stavolta senza successo, nonostante l'intercessione del re prussiano e della principessa Anna Amalia.

I problemi finanziari lo portarono a vendere gradualmente la sua biblioteca musicale e la rimanente musica ereditata dal padre, oltre alle sue composizioni.

Negli ultimi anni di vita, il compositore si ammalò sempre più e si ritirò ulteriormente dalla vita pubblica. Morì nel 1784, "nel 74° anno di età per completa debilitazione".

L'opera di Wilhelm Friedemann cominciò a perdersi durante la vita del compositore, che dovette vendere alcune composizioni, a causa della sua povertà. Altre perdite consistenti si ebbero nel 1800 e durante la Seconda guerra mondiale.

Di conseguenza, l'apprezzamento delle opere del compositore va limitato alle composizioni oggi note.

Le sue composizioni più significative risalgono al periodo di Dresda, inizialmente solo per strumenti a tastiera. Prima di questo momento, solo pochi pezzi furono creati, attraverso idee improvvisate.

Soprattutto nelle composizioni per strumenti a tastiera, si evidenza una tendenza al grande virtuosismo. Le prime opere del periodo di Dresda sono simili a quelle della prima parte della Clavierübung del padre (BWV 525-530), ma in esse si nota anche uno stile molto individuale e specifico, espresso nelle formule melodiche e nella tendenza all'elaborazione contrappuntistico-imitativa.

Nelle cantate, scritte con probabilità tutte a Halle, utilizza parzialmente lo stile operistico di Dresda, ma, in molte parti, ritorna allo stile vocale del padre. Questo vale soprattutto per le introduzioni strumentali, mentre i movimenti corali contengono diverse fughe molto impegnative.

Alcune cantate mostrano l'influenza delle cantate di Telemann, mentre nelle ultime opere pianistiche, il compositore sperimenta nuovi stili, arrivando, nelle ultime sonate, a una maggiore chiarezza formale, compositiva e melodica.

Il profilo virtuosistico delle sue fantasie, infine, anticipa le tecniche esecutive del XIX secolo, attingendo a modelli formali precedenti, come la fuga e la toccata.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia in Fa maggiore "Dissonante" per archi e basso continuo


Concerto per due clavicembali in Mi bemolle maggiore


Cantata "Gott fähret auf mit Jauchzen" (Dio si fa sentire con esultanza)


Duetto per viola in Sol maggiore


Otto fughe per clavicembalo


Sonata per due clavicembali in Fa maggiore


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Wilhelm Friedemann Bach [online]. Ultimo accesso: 21 giugno 2023. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Friedemann_Bach

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