WADIA SABRA

Wadia Sabra nacque nel 1876 nel villaggio di Ain el Jdideh (Libano). Dopo aver studiato all'Università Americana di Beirut, nel 1892 si recò a Parigi, con una borsa di studio dell'Ambasciata francese, per studiare al Conservatorio di Parigi, dove studiò con il musicologo Albert Lavignac.

Dopo la conclusione dei suoi studi, lavorò come organista principale alla "Chiesa Evangelica dello Spirito Santo". In seguito, tornò a Beirut, dove fondò, nel 1910, la prima "Scuola di Musica" (Dar ul Musica). Nel 1925, la sua scuola divenne "nazionale" e, nel 1929, crebbe fino a diventare il "Conservatorio Nazionale", del quale fu il primo direttore.

Morì nel 1952 a Beirut.

La sua musica presenta una miscela di linguaggi musicali occidentali e orientali, integrando i punti di forza e il fascino di entrambe le tradizioni. Viene considerato il padre fondatore della musica classica in Libano.

Nonostante il grande interesse per lo studio delle discipline occidentali, Sabra fu, durante il suo primo soggiorno parigino, l'iniziatore di un nuovo stile nella musica libanese. Il suo gusto per la ricerca lo fece ritornare a Parigi, dove collaborò con gli studi Pleyel per sviluppare una "nuova unità di misura", la "gamma universale" che avrebbe presentato in un congresso a Beirut, se non fosse morto.

Il suo lascito comprende una tastiera con intervalli di un quarto di tono, un lavoro sulla "musica araba, base dell'arte occidentale" e diverse opere, tra le quali l'Inno nazionale libanese, noto col nome popolare di Kulluna lil Watan, su testo di Rashid Nakhle, adottato ufficialmente dal governo libanese nel 1927.

La maggior parte della musica di Sabra si considera perduta e solo pochi lavori rimangono nel repertorio esecutivo. Tuttavia, dal 2016, tutte le sue opere sono state ritrovate e archiviate presso il "Centre du patrimoine musical libanais" (CMPL).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Valse Orientale" (Valzer orientale) per pianoforte


"Gavotta in Re minore" per pianoforte


"Chanson de l'Adieu" (Canzone dell'addio), dall'operetta "L'Emigré" (L'emigrato)


Dodici variazioni sull'"Aria Popolare" dell'opera "La Rozana"


Duetto dall'opera "Les Deux Rois" (I due re)


Marcia turca "La Constitutionelle" (La Costituzione)


Inno Nazionale Libanese "Kulluna lil Watan"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Wadia Sabra [online]. Ultimo accesso: 17 giugno 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Wadia_Sabra

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