NICOLA FRANCESCO HAYM


Nicola (anche Niccolò) Francesco Haym (anche Aim, Aimo, Higham o Hyam) nacque nel 1678 a Roma, figlio di Sebastiano ed Elena Haym, in una famiglia di musicisti di origine tedesca o austriaca.

Nel 1694 Nicola fu nominato violoncellista al servizio del cardinale Ottoboni e del principe Odescalchi, mentre l'anno seguente entrò all'Accademia di Santa Cecilia, lavorando anche al teatro Capranica ed esibendosi in occasioni pubbliche e private a Roma.

Nel 1697, il cardinale Ottoboni lo fece entrare al seminario romano come insegnante "per il violone" e, due anni dopo, divenne insegnante "per l'arcileuto e violoncello". Sempre dal cardinale, negli anni 1699-1700 ricevette le prime commissioni (un mottetto, una serenata e due oratori).

Nel 1700, insieme al violinista Nicola Cosimi, partì per Londra, dove i due avviarono un'intensa attività cameristica. Nell'ambito di questa, nacquero le Dodeci sonate a tre op. 1 (1703) e le [12] Sonate a tre op. 2 (1704), di chiara influenza corelliana.

L'attività di esecutore cameristico di Haym, pur durata fino al 1711, iniziò a scemare dopo la partenza di Cosimi da Londra (1705). 

Nel 1704-1705 Haym divenne violoncello continuista al teatro Drury Lane per l'Arsinoe di Thomas Clayton, la prima opera italiana a Londra. Poco dopo, passo al nuovo "Queen's theatre" di Haymarket. Questi anni videro una diffusione elevata dell'opera italiana a Londra e Haym scrisse diverse opere di questo genere.

Nel 1712 avviò agli York-Buildings una serie di concerti in abbonamento, in occasione dei quali compose la cantata Ye tender Pow'rs, oggi perduta. Fino al 1717 organizzò diversi concerti per la moglie, mentre nel 1716 compose sei anthems da camera per nove esecutori, dedicati a J. Brydges, conte di Carnarvon.

Dal 1722 al 1728, Haym fu segretario della "Royal Academy of Music", con le mansioni di direttore di scena e di adattatore dei testi, le quali gli occuparono tutto il tempo a sua disposizione, costringendolo a interrompere l'attività orchestrale. Sempre nello stesso periodo, fu autore di diversi adattamenti di opere italiane per Handel e Bononcini.

Morì nel 1729 a Londra.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Quattro sonate" per violino e basso continuo


Sonata in Trio in La minore, op. 1 n° 3


Adattamento italiano dell'aria di Cesare "Va tacito e nascosto" dell'opera "Giulio Cesare" di Handel


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Rostagno, Antonio (2004), HAYM, Nicola Francesco in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 61 [online]. Ultimo accesso: 16 giugno 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/nicola-francesco-haym_%28Dizionario-Biografico%29/

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