GIOVANNI MARIA CAPELLI


Giovanni Maria Capelli (anche Cappelli o Capello) nacque nel 1648 a Parma, figlio di Prospero Capelli e di una certa Orsolina. Visse quasi tutta la vita nella sua città natale, compiendovi il sacerdozio e viaggando solo fino a Venezia o a Rovigo per assistere alla rappresentazione di una sua opera.

La prima notizia su di lui risale al 1699, quando fu nominato cantore al duomo di Parma, dove, l'anno seguente, assunse il ruolo di maestro di cappella, con il compito di istruire e dirigere le esecuzioni musicali polifoniche e strumentali in occasione delle feste.

Nel 1709 divenne organista fisso all'oratorio della "Madonna della Steccata", mantenendo questo incarico fino alla morte, avvenuta nel 1726 nella sua città natale.

Come compositore, Capelli si dimostrò un eccellente strumentalista e un profondo conoscitore della voce umana.

Purtroppo, poca della sua musica ci è pervenuta e, fra le composizioni sacre, rimangono solo il Kyrie e il Gloria di una Messa a quattro voci concertata, conservata manoscritta nella Biblioteca del Liceo musicale di Bologna. 

A Dresda, nell'archivio della cattedrale, si conservano i manoscritti di due Tantum ergo, uno per soprano solista con due violini, viola e organo e l'altro a quattro voci con il medesimo organico.

Di lui, si conoscono solo gli oratori, tra i quali La Carita Trionfante (1707) e Maria Vergine contemplata in due dei suoi sette dolori (1726). Scrisse anche una decina di opere teatrali anche in collaborazione con altri compositori (Gasparini, Bononcini, Pistocchi e altri). 

Una favola pastorale, Eudamia, su testo di Vincenzo Piazza, concepita in Colorno per "gli estivi ozi farnesiani", fu rappresentata nel 1718 al "Teatro ducale di Parma", a Modena e in altre città. Altre opere furono, inoltre, rappresentate a Venezia e a Rovigo.

Ci sono giunti i manoscritti di due sole opere: Venceslao (1724) e I fratelli riconosciuti (1717). Questo fu l'ultimo lavoro teatrale del compositore e il suo più grande successo, poiché, pochi mesi dopo la rappresentazione al Teatro ducale, egli morì.



BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Aria "Ciel Nemico, avverse stelle", dall'opera "I fratelli riconosciuti"




"Adagio", dalla "Sonata a due violini"



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Origo, Benedetta (1975), CAPELLI, Giovanni Maria in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 18 [online]. Ultimo accesso: 23 giugno 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-maria-capelli_%28Dizionario-Biografico%29/



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