NIKOLAY MYASKOVSKY

Nikolay Yakovlevich Myaskovsky (anche Miaskovsky o Miaskowsky) nacque nel 1881 a Nowogieorgiewsk (ex Impero Russo), figlio di un ufficiale ingegnere dell'esercito russo.

Pur avendo imparato a suonare il pianoforte e il violino, fu scoraggiato dal perseguire una carriera musicale ed entro nell'esercito. Tuttavia, un'esecuzione della Sinfonia Patetica di Tchaikovsky a cui assistette lo ispirò a diventare un compositore.

Nel 1902 completò gli studi ingegneristici e, nel contempo, prese alcune lezioni musicali private con Reinhold Glière. A San Pietroburgo, si preparò con Ivan Krizhanovsky per entrare al Conservatorio di San Pietroburgo, al quale si iscrisse nel 1906 e dove studiò con Anatoly Lyadov e Nikolai Rimsky-Korsakov.

Al conservatorio, conobbe Sergei Prokofiev, con cui lavorò ad almeno un'opera e a una sinfonia (perduta).

Le prime influenze sullo stile di Myaskovsky furono Tchaikovsky, che si nota nella sua Sinfonia in Do minore op. 3 (1908/1921) e Alexander Scriabin, che ha influenzato la Prima Sonata per pianoforte in Re minore op. 6 (1907-1910) e la Sinfonia n° 3 in La minore op. 15 (1914).

Si laureò nel 1911 e, in seguito, insegnò a San Pietroburgo, oltre a diventare un critico musicale.

Durante la Prima guerra mondiale, fu chiamato a combattere, ma fu ferito da una granata, perciò fu spostato nel settore delle fortificazioni navali a Tallinn. In questo periodo, lavorò alla Sinfonia n° 4 in Mi minore op. 17 e alla Sinfonia n° 5 in Re maggiore op. 18.

Dal 1917 al 1921, Myaskovsky servì nell'Armata Rossa e, nel 1921, divenne docente al Conservatorio di Mosca e membro dell'Unione dei Compositori. Negli anni '20 e '30, fu il principale compositore sovietico a dedicarsi allo sviluppo di forme tradizionali basate sulla sonata.

Non scrisse alcuna opera, anche se compose 27 sinfonie, 3 sinfoniette, 2 concerti e opere orchestrali, oltre a 13 quartetti d'archi, 9 sonate per pianoforte e molte miniature e opere vocali. Per la sua devozione a queste forme e per aver mantenuto sempre elevati standard, fu definito "la coscienza musicale di Mosca".

Il suo impegno nel modernismo musicale fu dimostrato dal fatto che fu uno dei membri dell'"Associazione per la musica contemporanea".

La reazione del compositore agli eventi del 1917-1921 ispirò la sua Sinfonia n° 6 (1921-1923), la sua sinfonia corale e la più lunga delle 27 sinfonie, contenente un breve poema in russo e, nel finale, numerose citazioni del Dies Irae e brani rivoluzionari francesi.

Gli anni 1922-1933, durante l'insegnamento al Conservatorio di Mosca, furono un periodo di elevata sperimentazione, che videro opere come la Decima e la Tredicesima sinfonia, la Quarta sonata per pianoforte e il primo quartetto d'archi. In questi anni, le sue sinfonie furono molto eseguite in Europa occidentale e negli Stati Uniti.

Dopo il 1933, la sperimentazione diminuì, anche se Myaskovsky produesse opere ben fatte, come il Concerto per violino e il Concerto per violoncello, oltre alla Sinfonia n° 21 in Fa diesis minore op. 51.

Myaskovsky cercò sempre di impegnarsi nei confronti dell'URSS, scrivendo la sua Sinfonia n° 12 ispirandosi alla collettivizzazione dell'agricoltura e la Sinfonia n° 16 ispirata all'incidente aereo "Maxim Gorky". La stessa è conosciuta anche come "Sinfonia dell'aviazione" e la sua "Ouverture di saluto" fu dedicata a Stalin per il suo 60° compleanno.

Nel 1941, Myaskovsky completò la Sinfonia n° 22 in Si minore, ispirata ai primi mesi di guerra. Le opere di questo periodo e quelle del dopoguerra, pur essendo romantiche nel tono e nello stile, sono dirette nell'armonia e nello sviluppo. 

Gli ultimi due quartetti d'archi presentano uno "Scherzo" stuzzicante e nevrotico, mentre il Concerto per violoncello (dedicato a Sviatoslav Knushevitzky) e la Sonata per violoncello n° 2 (dedicata a Mstislav Rostropovich) presentano un'espressione diretta e ragionevolmente intensa.

Pur non essendo molto sperimentale, nelle sue nuove opere non si denota l'influenza di Scriabin né di Schoenberg. 

Nel 1947 fu accusato di aver scritto musica anti-sovietica, "antiproletaria" e formalista e fu riabilitato solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1950 a causa di un cancro.

A volte, fu definito il "padre della sinfonia sovietica". Fu anche insignito del "Premio Stalin" cinque volte, più di ogni altro compositore.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia n° 22 "Ballata sinfonica", op. 54 


Sonata per violoncello e pianoforte n° 1, op. 66


"Sei capricci, op. 25" per pianoforte


Quartetto d'archi n° 13 in La minore


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Nikolay Myaskovsky [online]. Ultimo accesso: 20 giugno 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Nikolai_Myaskovsky

 

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