DAVID MONRAD JOHANSEN

David Monrad Johansen nacque nel 1888 a Vefsn (Norvegia). Il padre morì di difterite quando lui aveva solo sei anni e la madre si risposò, ma in seguitò divorzio e, nel 1904, si trasferì insieme ai figli a Kristiania.

Johansen iniziò la sua carriera musicale come batterista nella "Mosjøen Hornmusikk". Successivamente, suonò il corno contralto e la tromba nell'orchestra cittadina. All'età di dieci anni, ricevette le prime lezioni di pianoforte da Valborg Stockfledt.

Continuò gli studi a Kristiania con Per Winge, Christian Johnson e Karl Nissen, ma, all'età di 17 anni, sviluppò un'epilessia e dovette interrompere gli studi. Da quel momento in avanti, si dedicò completamente alla musica. Debuttò inizialmente come pianista nel 1910 a Vefsn, anche se il debutto vero e proprio avvenne solo nel 1913 a Kristiania.

La sua formazione teorica di base gli fu impartita da Per Steenberg, Catharinus Elling e Iver Holter. Nel 1912 pubblicò la sua prima composizione, Kværn-slaatt per pianoforte. Ispirato dalla collaborazione con il violinista Arve Arvesen, scrisse la sua prima composizione, la Sonata per violino e pianoforte (1913), in uno stile classico-romantico influenzato da Edvard Grieg.

Tra il 1915 e il 1916, Johansen studiò composizione al "Music College" di Berlino con Engelbert Humperdinck e, in questo periodo, scrisse anche la Suite per orchestra. 

Non soddisfatto dal soggiorno berlinese, una volta tornato in patria proesguì gli studi da autodidatta. Tramite i manuali di armonia di Arthur Eaglefield Hull e di Arnold Schönberg e lo studio sistematico delle opere pianistiche di Debussy, riuscì a trovare un nuovo stile, influenzato dall'impressionismo francese e condito da un tocco personale.

Tale stile risulta evidente nella suite Nordlandsbilleder, nelle Seven Song e nel pezzo Two portraits from the Middle Ages, tutte per pianoforte.

Nel 1917 fu co-fondatore dell'"Associazione dei Compositori Norvegesi", della quale fece parte del consiglio direttivo.

Nel 1924 tenne una conferenza sui valori nazionali nella musica norvegese, presso l'"Associazione degli insegnanti di musica" di Kristiania, evidenziando come la musica popolare fosse una preziosa fonte di rinnovamento artistico-musicale, indicando particolari elementi stilistici squisitamente norvegesi.

Dopo gli anni '20, Johansen sviluppò uno stile semplificato, influenzato in gran parte da elementi di musica popolare e da armonie modali. Ciò si nota ne I versi del sogno per coro maschile, nel ciclo di canzoni Nordland's Trompet e nella grande opera Voluspå (1926), per coro, solisti e orchestra, su testo tratto dall'Edda più antica.

Nel 1927-1928 studiò contrappunto atonale con Fartein Valen e, nello stesso periodo, nacque la cantata Ignis Ardens (1932), su testo di Olaf Bull. Nel 1933, invece, studiò contrappunto classico con Hermann Grabner a Lipsia.

I risultati di quest'ultimo periodo di studio si esprimono nella Fantasia sinfonica, nelle Variazioni sinfoniche e fuga, nella Suite per violoncello (1943) e nel Concerto per pianoforte e orchestra (1955).

Scrisse anche l'opera orchestrale Pan, in occasione dell'80° compleanno dello scrittore Knut Hamsun (1939), la quale si basa su impressioni tratte dai romanzi di questi. L'opera divenne una delle più popolari del compositore e fu eseguita quasi 50 volte in diversi paesi europei nel decennio 1952-1962.

Nonostante lo stipendio statale di compositore, le sue entrate non furono sufficienti per un lavoro artistico a tempo pieno, perciò le attività di revisione musicale divennero la sua principale fonte di reddito. Fu collegato al "Norske Intelligenssedler" (1916-1918) e fu anche critico musicale dell'"Aftenposten" (1925-1945).

Nel 1931 fu eletto nel consiglio della "Società Filarmonica di Oslo, mentre nel 1934 fu pubblicata la sua monografia su Edvard Grieg, della quale uscì la traduzione inglese quattro anni più tardi.

Dal 1933 al 1940 fu membro del consiglio nazionale dei programmi della NRK, impegnandosi nella definizione del profilo dei programmi musico-culturali della radio.

Nel 1938 divenne membro del consiglio di amministrazione dell'agenzia di remunerazione dei compositori "TONO", dirigendola tra il 1939 e il 1940 e tra il 1942 e il 1943.

Dopo la nascita del "Ministero della Cultura e dell'Informazione Pubblica" a New York nel 1940, Johansen divenne membro di un consiglio consultivo sulle questioni musicali. Nel 1942, invece, divenne rappresentante della musica nel Consiglio culturale.

Nel 1941 divenne membro dell'"Assemblea Nazionale", impegnandosi a difendere la vita musicale norvegese dall'influenza tedesca e dai dilettanti che avrebbero sfruttato la situazione.

Dopo la guerra, Johansen riuscì a creare una nuova piattaforma per le sue attività artistiche, facendo riapparire nei concerti le sue vecchie opere e aggiungendone anche di nuove. 

Nel 1958 fu eletto membro dell'"Accademia Reale di Musica svedese" e, in occasione del suo 70° compleanno, fu premiato dalle orchestre di Oslo e Bergen e dal comune di Mosjøen.

All'età di 79 anni, Johansen scrisse un quintetto per flauto e un quartetto d'archi, in occasione del 50° anniversario dell'"Associazione dei Compositori Norvegesi" e, due anni dopo, un quartetto d'archi per il 25° anniversario del "Quartetto Hindar".

Morì nel 1974 a Bærum (Norvegia).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Pan, op. 22" per orchestra


"Fantasia Sinfonica, op. 21" per orchestra


"Suite n° 2 "Fra Gudbrandsdalen", op. 9" per pianoforte


"Due ritratti dal Medioevo, op. 8" per pianoforte


"Ritratti di Nordland, op. 5" per pianoforte


Sonata per violino e pianoforte in La maggiore, op. 3


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Hansen, Ivan Roger (2022), David Monrad Johansen in Norsk Biografisk Leksikon [online]. Ultimo accesso: 8 giugno 2023. Disponibile presso: https://nbl.snl.no/David_Monrad_Johansen


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