MIECZYSŁAW KARŁOWICZ

Mieczysław Karłowicz nacque nel 1876 a Wiszniewo (Lituani). Trascorse la sua infanzia nella tenuta di famiglia a Wisniewo. Nel 1882, all'età di sei anni, la proprietà fu venduta e la famiglia si trasferì dapprima a Heidelberg, poi, nel 1885, a Praga e, l'anno dopo, a Dresda, stabilendosi infine a Varsavia nel 1887.

Frequentò scuole generali a Heidelberg e a Dresda e la "Real School" di Woijciech Górski a Varsavia.

Cresciuto in mezzo alla musica fin da piccolo, Karłowicz fu introdotto alle opere liriche e sinfoniche di Bizet, Weber, Brahms, Smetana e altri. Inizio a studiare violino all'età di sette anni, prima a Dresda e a Praga e poi a Varsavia, con Jan Jakowski.

Dal 1889 al 1895 fu allievo di Stanisław Barcewicz, studiando anche con Zygmunt Noskowski e Piotr Maszyński (armonia) e con Gustaw Roguski (contrappunto e forme musicali). 

Durante questo periodo, iniziò anche la sua attività di compositore. Il suo primo lavoro sopravvissuto fu la composizione pianistica Chant de Mai (1893-1894). Negli stessi anni, frequentò anche le lezioni del Dipartimento di Scienze Naturali dell'Università di Varsavia.

Nel 1895 partì per Berlino per studiare violino con Jozsef Joachim, ma non riuscendo a entrare nella classe di questi alla "Hochschule für Musik", prende lezioni private da Florian Zajic. Da allora, decise di diventare compositore e studiò con Heinrich Urban, frequentando nel contempo lezioni di storia della musica, storia della filosofia, psicologia e fisica all'Università di Berlino.

La maggior parte delle 22 canzoni soliste scritte da Karłowicz furono composte tra il 1895 e il 1896, proprio quando si trovava a Berlino come corrispondente musicale dell'EMTA. Dagli anni trascorsi con Urban risultarono una serie di pezzi minori e la musica di scena per La colomba Bianca, un dramma di Jozefat Nowiński.

Alla fine degli anni '90 del XIX secolo, Karłowicz fu coinvolto nel progetto della Sinfonia della Rinascita, completato solo dopo la laurea e dopo essere ritornato a Varsavia nel 1901. 

Nel 1903 entrò a far parte del "Consiglio della Società Musicale" di Varsavia, dove organizzò e diresse un'orchestra sinfonica. In questo periodò, Karłowicz si dedicò esclusivamente alla forma musicale del poema sinfonico, componendo sei poemi sinfonici opp. 9-14 (1904-1909), tra i quali si ricorda la Rapsodia lituana op. 11 (1906).

Nel 1906 si stabilì a Zakopane, sui Monti Tatra. Qui entrò a far parte della "Società dei Tatra", pubblico resoconti di escursioni e divenne un appassionato alpinista, sciatore e fotografo.

A parte i poemi sinfonici, le sue altre composizioni sono poche e includono la Serenata op. 2 per orchestra d'archi, il Concerto per violino op. 8 in La maggiore e diverse canzoni appartenenti al suo periodo giovanile.

Le sue opere sinfoniche lo elevarono a una posizione di rilievo nel movimento neoromantico del primo '900, anche se, all'epoca, il neoromanticismo di Karłowicz fu accolto da una violenta opposizione. Le sue composizioni furono percepite come "caos modernista" e il loro carattere avanguardistico fu considerato la causa della scarsa popolarità del compositore presso il pubblico polacco.

All'estero, Karłowicz fu criticato per il suo eclettismo, oltre a essere rimproverato per le influenze di Tchaikovsky, Wagner e Strauss, anche dopo il suo concerto a Vienna che includeva le sue composizioni più mature, come Onde che ritornano, Canti eterni, Stanisław e Anna Oświęcimowie e Il racconto doloroso.

Fu però elogiato per la sua "buona tecnica orchestrale", apprezzata in tutta la Polonia, ma anche per il suo stile avanguardista, al quale la critica e il pubblico si erano abituati.

Il concerto successivo alla Filarmonica di Varsavia ebbe uno strepitoso successo. L'esecuzione dei Canti eterni fu diretta da Grzegorz Fitelberg, un entusiasta promotore della nuova musica polacca.

Karłowicz espresse il suo sostegno a promuovere la nuova musica polacca, diventando noto come mecenate del movimento artistico-letterario "Giovane Polonia" (Młoda Polska).

La sua carriera musicale era appena iniziata quando, nemmeno trentatreenne, morì sui Monti Tatra, travolto da una valanga durante un'escursione sciistica in solitaria.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia in Mi minore "La rinascita", op. 7


Poema sinfonico "Rapsodia lituana", op. 11


Concerto per violino in La maggiore, op. 8


Prologo sinfonico "Bianca da Molena, op. 6", dell'opera "La colomba bianca" di Jozefat Nowiński


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Culture.pl Website, Mieczysław Karlowicz [online]. Ultimo accesso: 18 giugno 2023. Disponibile presso: https://culture.pl/en/artist/mieczyslaw-karlowicz

Portalmuzykipolskiej.pl Website, Mieczysław Karlowicz [online]. Ultimo accesso: 18 giugno 2023. Disponibile presso: https://portalmuzykipolskiej.pl/en/osoba/2478-Mieczyslaw-Karlowicz


Commenti