AGUSTÍN BARRIOS


Agustín Pío Barrios (anche Agustín Barrios Mangoré e Nitsuga Mangoré) si ritiene sia nato nel 1885 a San Juan Bautista (Paraguay), anche se il suo vero luogo di nascita non è conosciuto con certezza.

Da bambino, Barrios si appassionò alla musica, alla letteratura e alle lingue, arrivandone a parlare due fluentemente (spagnolo e guaranì) e a leggerne altre tre (inglese, francese e tedesco).

Prima dell'adolescenza, si interessò molto agli strumenti musicali, in particolare alla chitarra. Nel 1900 si recò ad Asunción per frequentare il "Colegio Nacional de Asunción", dove studiò musica, matematica, giornalismo e letteratura. 

Abile grafico, lavorò per un certo periodo presso la banca "Agricultura" e presso l'"Ufficio navale del Paraguay". Una volta diplomatosi, Barrios si dedicò alla musica, alla poesia e ai viaggi. 

Il compositore fu famoso per le sue fenomenali esibizioni e per le sue registrazioni su grammofono. Fu anche accreditato come il primo chitarrista classico a effettuare registrazioni.

Iniziò esibendosi nel 1932 in abiti tradizionali paraguaiani, adottando lo pseudonimo "Nitsuga Mangoré".

Dopo una tournée in Europa (1934-1935), Barrios si esibì in Venezuela, Haiti, Cuba, Costa Rica, Nicaragua, El Salvador e Guatemala. Nel 1939 ebbe un infarto miocardico davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti a Città del Guatemala, dopo aver scoperto che viaggiava con documenti diplomatici falsi.

Fu costretto a lasciare il Guatemala a causa delle sue inclinazioni politiche e si trasferì in El Salvador, lavorando presso il conservatorio locale e la "Declamazione Rafael Olmedo".

Si suppone sia morto nel 1944 a El Salvador (Ecuador), a causa di un infarto al miocardio o per avvelenamento.

Scrisse più di 100 composizioni e ne arrangiò altre 200 di altri compositori. Le sue opere sono di carattere tardo-romantico e molte sono adattamenti o influenze virtuosistiche della musica popolare sudamericana e centroamericana.

La Catedral (1921), ispirata a Johann Sebastian Bach, è considerata la sua opera magna, tra l'altro approvata positivamente da Andrés Segovia. 

Durante la sua carriera, Barrios viaggiò a lungo in Brasile e, dal 1940, scrisse il suo metodo per chitarra per insegnare ad alcuni studenti salvadoregni, conosciuti come i "Dodici Mangoreanos".

La musica popolare paraguaiana fornì al compositore la sua prima introduzione al mondo musicale. Conobbe il repertorio chitarristico classico grazie a Gustavo Sosa Escalada, con il quale studiò ed esegui le opere di famosi chitarristi.

Il maestro rimase così impressionato che convinse i genitori del compositore a lasciarlo trasferire ad Asunción per continuare la sua formazione. Avendo superato gran parte dei chitarristi dell'epoca, Barrios iniziò a comporre seriamente dal 1905.

Barrios fu noto per aver eseguito composizioni popolari paraguaiane, come Campamento Cerro León, Londón Carapé, Guyrá campana e Mamá Cumandá.

Un particolare aspetto della sua maestria fu l'implementazione dello stile compositivo e delle tecniche del periodo barocco-romantico.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Canzone "La Catedral" (La cattedrale) per chitarra


"Preludio in Do minore" per chitarra


Canzone "Un sueño en la Floresta" (Un sogno nella foresta) per chitarra


"Valzer n° 3, op. 8" per chitarra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Agustín Barrios [online]. Ultimo accesso: 3 marzo 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Agust%C3%ADn_Barrios

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