JAROSLAV JEŽEK

Jaroslav Ježek nacque nel 1906 a Praga (Repubblica Ceca) nella famiglia di un sarto. Fin da giovane fu quasi cieco, ma ciò non gli impedì di studiare composizione al Conservatorio di Praga con Karel Boleslav Jirák (1924-1927), Josef Suk (1927-1930) e con Alois Hába (1927-1928).

Nei dieci anni successivi, compose musiche di scena, canzoni, danze e balletti per le opere comiche e satiriche dei commediografi Jan Werich e Jiří Voskovec, oltre a diventare direttore d'orchestra dell'"Osvobozené divadlo" (Teatro Libero di Praga).

Nel 1934 divenne membro del "Gruppo Surrealista Ceco" e, costretto a lasciare il suo paese a causa dell'occupazione nazista, emigrò a New York. Qui lavorò come insegnante di pianoforte e direttore di coro, continuando anche la collaborazione con Voskovec e Werich.

Morì nel 1942, a causa di una malattia renale cronica.

La sua produzione musicale può essere suddivisa in due parti: la prima consiste in composizioni cameristiche, pianistiche e concertanti, influenzate da Stravinsky, dai parigini "Les Six" e da Arnold Schönberg, mentre la seconda parte mostra un'espressione personale, specifica e moderna.

Per il Teatro Libero di Praga compose numerose canzoni e danze, come L'asino e l'ombra, Cesare, Il capocomico e lo sciocco, oltre a scrivere musiche per i film di Voskovec e Werich (Polvere e benzina, Il mondo è nostro e Heave Ho!).

Ježek rimase anche affascinato dal jazz americano, organizzando e dirigendo un'orchestra con composizioni e arrangiamenti jazz originali. Tra essi, si ricordano Bugatti Step (1930), Teď ještě ne ("Non ancora", 1931) e Rubbish Heap Blues (1937)

Si ricorda anche Polonaisa (1931), una polacca tradizionale mista a strumentazione, armonia e tessitura moderne.

Ježek lasciò liberi i suoi ragazzi nelle registrazioni di suoi arrangiamenti di noti standard "hot jazz", come Tiger Rag, Dinah e Chinatown, My Chinatown. Tali registrazioni, delle quali pochissime sono sopravvissute, sono quasi completamente sconosciute, specialmente negli Stati Uniti.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Bugatti step" per pianoforte


"Bloody Moon Rhapsody" (Rapsodia della luna insanguinata) per orchestra


Quartetto per archi n° 1


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Jaroslav Ježek (composer) [online]. Ultimo accesso: 30 marzo 2024. Disponibile presso: http://en.wikipedia.org/wiki/Jaroslav_Je%C5%BEek_(composer)

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