PERRY BRADFORD


Perry Bradford nacque nel 1893 a Montgomery, in Alabama (Stati Uniti). Crebbe ad Atlanta, dove la sua famiglia si trasferì quando lui era piccolo e, nel 1906, iniziò a lavorare nei minstrel shows. Già nel 1909 suonava come pianista solista a Chicago e, l'anno successivo, a New York.

Grazie alle esperienze nei minstrel show e nelle compagnie teatrali itineranti, Bradford poté conoscere le canzoni popolari afro-americane. Riuscì ad abbattere i pregiudizi razziali che impedivano agli afro-americani di registrare e, prima della sua influenza, gli artisti afro-americani registravano in uno stile simile a quello delle orchestre da ballo bianche.

Tra il 1908 e il 1919, Bradford lavorò nei teatri di tutto il Sud e il Nord, in diverse canzoni e balli pubblicizzati come "Bradford e Jeanette". Mentre era a New York, convinse Frederick W. Hager della "Okeh Records" a registrare Mammie Smith e così questi divenne il suo direttore musicale.

La Smith recitò nello spettacolo di Bradford Made in Harlem (1918) e fu la prima cantante afro-americana ad apparire su un disco nel 1920. Bradford organizzò la prima sessione di registrazione, That Thing Called Love, che dava importanza a un artista afro-americano, accompagnato da una band bianca in studio e che eseguiva materiali specifici della cultura afro-americana.

Bradford fece diverse tournée e registrò con Smith, oltre a lavorare con Alberta Hunter e dirigere sessioni di registrazioni proprie tra il 1923 e il 1927. Il compositore continuò a promuovere le sue registrazioni blues e jazz, pubblicandole e gestendole.

L'influenza di Bradford nell'industria discografica fu influenzata negativamente dal crollo del mercato azionario nel 1929 e dai cambiamenti nel carattere del jazz e delle canzoni afro-americane, portando a una sua partecipazione irregolare dagli anni '40 in poi.

Con l'arrivo della Grande Depressione, Bradford fu dimenticato. Solo nel 1957 fu riportato in vita, con il successo della sua Keep-A-Knockin, interpretata da Little Richard.

Morì nel 1970 a New York.

Tra le sue canzoni più note si ricordano Crazy Blues, That Thing Called Love e You Can't Keep a Good Man Down. Fu, infine, soprannominato "Mule" per la sua testardaggine.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Crazy Blues" (Blues pazzo)


"Nervous Blues" (Blues nervoso)


"That Thing Called Love" (Quella cosa chiamata amore)


"Wicked Blues" (Blues malvagio)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Perry Bradford [online]. Ultimo accesso: 13 luglio 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Perry_Bradford

Commenti