ARCANGELO CORELLI

Arcangelo Corelli nacque nel 1653 a Fusignano, in provincia di Ferrara, da Arcangelo Corelli e da Santa Raffini. Si ipotizza che studiò teoria musicale a Faenza e a Lugo e che, verso il 1666 a Bologna, iniziò lo studio del violino con Giovanni Benvenuti.

Una volta trasferitosi a Roma, Corelli cercò di correggere le lacune teoriche della sua formazione, distaccandosi nel frattempo dalla scuola compositiva bolognese. Al periodo bolognese si fanno risalire certamente solo una sonata con tromba, due violini e basso continuo e una sonata per violino e basso.

La sua presenza a Roma è attestata da diversi documenti sicuri, a partire dal 1675. Qui fu nominato tra i violini del concerto grosso nell'esecuzione di diversi oratori a "S. Giovanni dei Fiorentini" e come violinista a "S. Luigi dei Francesi" durante la festa del patrono.

Iniziò il servizio presso la regina Cristina di Svezia dopo il 1679 e, l'anno dopo, completò ed esegui le dodici sonate dell'Opera Prima [...]. Seguirono l'Opera seconda (1685) di sonate da camera, l'Opera terza (1689) di sonate da chiesa e l'Opera quarta (1694) di sonate da camera.

Divenuto "maestro di musica" del cardinale Benedetto Pamphili nel 1687, Corelli andò ad abitare presso il palazzo dello stesso. 

Nel 1689 il cardinale Ottoboni venne eletto Papa e Corelli si trasferì al "Palazzo della Cancelleria", come naturale conseguenza della sua nomina a primo violinista e direttore dei concerti di palazzo.

La fama di Corelli come violinista, direttore d'orchestra, insegnante e compositore è ora alle stelle, tanto che un cronista musicale del tempo non esitò addirittura a chiamarlo "il nuovo Orfeo de' nostri giorni".

Nel 1700 fu nominato "Guardiano della sezione strumentisti" della "Congregazione di S. Cecilia" e, nello stesso anno, pubblicò l'Opera Quinta, dedicata all'elettrice Sofia Carlotta di Brandeburgo.

Al massimo delle onorificenze, nel 1706 Corelli divenne un membro dell'Arcadia. A causa di una malattia sconosciuta, nel 1710 cessa di esibirsi presso il pubblico.

Morì nel 1713 a Roma.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto grosso in Sol minore, op. 6 n° 8 "Fatto per la notte di Natale"


Concerto per oboe e archi in Fa maggiore


Sonata in Re minore, op. 5 n° 12: 23 Variazioni sul tema de "La Follia"


Sonata da chiesa in Sol maggiore, op. 3 n° 6


Sonata in Sol minore per violino e basso continuo, op. 5 n° 5


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Buscaroli, Piero (1983), CORELLI, Arcangelo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 29 [online]. Ultimo accesso: 10 luglio 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/arcangelo-corelli_%28Dizionario-Biografico%29/

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