JOHANN STEFFENS

Johann Steffens (anche Stephani) nacque nel 1560 circa a Itzehoe (Germania). Suo padre era Heinrich Steffens, membro del consiglio comunale e fece studiare il figlio con i migliori maestri del tempo.

Johann ebbe come maestri, tra gli altri, l'organaro Hans Scherer il Vecchio ad Amburgo. Nel 1589, il governatore dello Schleswig-Holstein, Heinrich Rantzau, raccomandò Johann Steffens al consiglio di Lüneburg per un posto come organista alla "Lambertkirche".

Poiché la duchessa Dorotea di Brunswick-Lüneburg aveva migliori rapporti con il consiglio e aveva proposto un'altra persiona, dapprima non fu accettato, ma quando si liberò un posto a St. Johannis, assunse l'incarico provvisoriamente nel 1593 e, due anni dopo, in maniera definitiva.

L'alta reputazione del compositore si deve alla partecipazione alla famosa valutazione del nuovo organo di Gröningen, insieme ad altri 54 famosi e rispettati maestri d'organo tedeschi.

Steffens rimase a Lüneburg fino alla sua morte, avvenuta nel 1616.

Le sue composizioni vocali profane furono influenzate da Hans Leo Hassler e dai madrigalisti italiani. 

Nel 1599 pubblicò un libro di madrigali in due parti, del quale la maggior parte dei brani è andata perduta. A questo seguì, nel 1619, un altro libro di madrigali profani e canzoni da ballo.

Sono sopravvissute anche diverse opere vocali sacre, delle quali molte sono a otto voci e testimoniano la padronanza della scrittura polifonica.

A differenza dei mottetti, le opere organistiche superstiti del compositore sono molto semplici. Si ricordano, infine, tra le opere sopravvissute, 6 padovane e 4 gagliarde.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Fantasia quarti toni


"Audi dulcis amica mea" a 8 voci


Gagliarda (18b)


Mottetto "Ach Gott, vom Himmel sieh darein" (Oh Dio, guarda dal cielo)


Padovana (10a)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Die Freie Enzyklopādie, Johann Steffens [online]. Ultimo accesso: 3 luglio 2023. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Johann_Steffens

Commenti