FRANCESCO ANTONIO CALEGARI

Francesco Antonio Calegari nacque nel 1656 a Venezia. Deciso nel seguire la vocazione francescana, studiò presso il Convento di Palmanova nel Friuli e, dopo il noviziato, si dedicò alla filosofia, subito abbandonata in favore del canto.

Studiò contrappunto con Antonio Lotti e, nel 1700, divenne maestro di cappella nella "Chiesa di San Francesco" a Bologna. L'anno successivo, ottenne lo stesso incarico alla "Chiesa di Santa Maria dei Frari" di Venezia.

Nel 1703 passò alla "Basilica di Sant'Antonio" a Padova e cominciò a studiare la teoria musicale, soffermandosi sul problema dell'applicazione del basso fondamentale come base del movimento delle parti e le relative conseguenze.

Studiò anche le possibilità costruttive dell'accordo consonante e dei due rivolti fondamentali, analizzando soprattutto le composizioni sacre di Palestrina. Si interessò anche al rivolto dell'accordo di settima, negando nell'ultimo rivolto il carattere dissonante del II grado.

Svolse, infine, indagini sulle possibilità che hanno le parti medio-acute di passare al basso e sul problema della sede naturale del tono minore.

Nel 1727 rinunciò alla carica a Padova per ritornare a Venezia e, nel 1732, lavorò sulla soluzione di un canone di Giovanni Animuccia, propostogli da Padre Martini.

Negli ultimi anni di vita, i suoi studi teoretici lo assorbirono completamente, concentrandosi sulla conclusione del suo trattato di armonia, sul quale lavorava da quarant'anni. Durante questo periodo, approfondì la distinzione tra numero sonoro e armonico, l'opposizione tra armonia maggiore-minore e contrappunto e l'origine dei toni (per lui 32) dai due toni fondamentali.

Morì nel 1742 a Venezia, lasciando il suo trattato inedito.

Le sue teorie, che implicavano un equilibrio tra la dotta maniera contrappuntistica e la dottrina armonica moderna, furono attuate da Benedetto Marcello nei suoi Salmi. Anche Tartini si attenne alle sue teorie, almeno a riguardo della pratica musicale.

Numerose sue composizioni, infine, sono conservate manoscritte presso diverse biblioteche italiane e straniere, come i Responsori per la Settimana santa a 4 voci e basso continuo, il Benedictus Dominus Deus Israel in Do a 4 voci e basso continuo e il Miserei mei Deus, feriae quintae in coena Domini, tutte risalenti al 1705.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Notturno n° 1, op. 6" per chitarra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Strinati, Claudio (1973), CALEGARI, Francesco Antonio in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 16 [online]. Ultimo accesso: 5 aprile 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-antonio-calegari_%28Dizionario-Biografico%29/

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