ROGER QUILTER

Roger Cuthbert Quilter nacque nel 1877 a Hove, nel Sussex (Regno Unito), figlio minore di Sir William Quilter, 1° baronetto, un ricco proprietario terriero, politico e collezionista d'arte.

Frequentò la scuola preparatoria di Farnborough e, in seguito, l'Eton College. Divenne compagno di studi di Percy Grainger, Cyril Scott e Henry Balfour Gardiner al "Conservatorio Hoch" di Francoforte, dove studiò per quasi cinque anni composizione con Iwan Knorr.

Quilter appartenne al "Gruppo di Francoforte", una cerchia di compositori che furono studenti al Conservatorio Hock alla fine degli anni '90 del XIX secolo.

Ebbe una feconda collaborazione con il tenore Gervase Elwes fino alla morte di questi (1921). Nel 1936, l'opera Julia di Quilter fu presentata al "Covent Garden" della "British Music Drama Opera Company", rimanendo in scena per sole sette rappresentazioni. Quasi totalmente rivista, fu ripubblicata con il titolo Love at the Inn.

Morì nel 1953 a Londra, poco tempo dopo il suo 75° compleanno.

La sua reputazione deriva dalla sue canzoni e dalla musica leggera per orchestra, come la sua Children's Ouverture e la suite per l'opera teatrale Where the Rainbow Ends. Con le sue composizioni riuscì a influenzare numerosi compositori inglesi, tra i quali Peter Warlock.

A causa della sua omossessualità, gli venne difficile affrontare diverse pressioni che ritenne gli venissero imposte e, con il tempo, ciò lo portò alla malattia mentale, specialmente dopo la perdita del nipote Arnold Guy Vivian durante la Seconda guerra mondiale.

La sua produzione annovera più di 100 canzoni, le quali contribuirono ad arricchire il panorama delle canzone d'arte inglese cantata tutt'oggi. Il suo stile fu ritenuto "indiscutibilmente inglese" nonostante la formazione tedesca e, una volta maturato nel 1905, non si sviluppo più.

Shakespeare, Herrick e Shelley furono tra i suoi poeti preferiti. Tra le sue canzoni più popolari vi sono Love's Philosophy, Fair House of Joy, Weep You No More, Go, Lovely Rose e la sua interpretazione di O, Mistress Line. 

Tra le sue 17 ambientazioni di Shakespeare, le Three Sheakespeare Songs (1905) sono quelle più famose. Altrettanto nota è la sua raccolta Seven Elizabethan Lyrics.

La sua opera più conosciuta, però, rimane senza dubbio Non Nobis, Domine (1934), scritta per il "Pageant of Parliament" alla "Royal Albert Hall", su testo di Rudyard Kipling. Oggi viene adottata come canto o inno scolastico in diverse scuole femminili anglosassoni.

Pubblico, infine, l'Arnold Book of Old Songs, una raccolta di 16 canzoni popolari e tradizionari di Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles e Francia con nuovi accompagnamenti, dedicata al nipote Arnold.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Three Shakespeare Songs, op. 6" (Tre canzoni di Shakespeare) per baritono e pianoforte


"7 Elizabethan Lyrics, op. 12" (7 liriche elisabettiane) per pianoforte


Suite dall'opera "Where the Rainbow Ends" (Dove gli arcobaleni finiscono)


Canzone d'arte "Go, Lovely rose, op. 24 n° 3" (Vai, bella rosa) per voce e pianoforte


Canzone d'arte "Love's Philosophy, op. 3 n° 1" (L'amore della filosofia) per voce e pianoforte


"Three English Dances, op. 11" (Tre danze inglesi) per orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Roger Quilter [online]. Ultimo accesso: 10 febbraio 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Roger_Quilter

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