ALBERTO WILLIAMS


Alberto Williams nacque nel 1862 a Buenos Aires (Argentina), figlio di Jorge Williams e di Adela Alcorta Palacios. Iniziò la sua formazione musicale presso la Scuola di Musica della sua città natale e, già all'età di sette anni, si esibì in concerti pubblici.

Grazie a una borsa di studio governativa, poté studiare al Conservatorio di Parigi, dove ebbe come insegnanti Georges Mathias (pianoforte), Auguste Durand, Benjamin Godard e Charles-Auguste Bériot (composizione). Prese delle lezioni anche da César Franck, che lo aiutò a scrivere la sua Prima ouverture da concerto (1889).

Nel 1889 ritornò in Argentina, dove iniziò lo studio delle forme, delle melodie e dei ritmi del folklore argentino. A Buenos Aires fondò e diresse il "Conservatorio de Música de Buenos Aires" (1893-1941).

Insieme al compositore catalano Gurina, fondò la casa editrice "Gurina y Cía", con la quale pubblicò numerose partiture e opere didattiche. Nel 1910 sposò Irma María Luisa Paats Frers, dalla quale ebbe quattro figli.

Nel 1936 fu nominato "Académico de Número" dell'"Academia Nacional de Bellas Artes" e vicepresidente della "Comisión Nacional de Cultura". Fu anche presidente e vicepresidente della "Comisión Nacional de Bellas Artes", co-fondatore dell'"Asociación de los antiguos discípulos del Conservatorio de Paris", membro onorario dell'"Asociación Folklórica Argentina" e di diverse altre società musicali.

Vinse due premi in pianoforte e uno in armonia presso l'ex "Conservatorio di Musica e Declamazione" di Buenos Aires.

Morì nel 1952 nella sua città natale.

Fu autore di scritti di estetica musicale e di opere didattiche (Teoría de la música, Teoría de la armonía, Problemas de solfeo, Antología de compositores argentinos (Alcorta, Esnaola, Alberdi) e Pensamientos sobre la música).

Sscrisse anche le poesie che funsero da testo per le sue canzoni, pubblicate nella raccolta Versos Líricos, nonché i libri Poema de los mares australes (1929) e Poema del Iguazú (1942).

Ispirandosi alle danze e alle canzoni popolari della sua terra, Williams concepì l'idea della creazione di una musica geniunamente argentina, tendenza iniziata con il pezzo pianistico El rancho abandonado.

Le sue composizioni annoverano due Ouverture da concerto, nove sinfonie, tre poemi sinfonici, musica cameristica, musica corale, canzoni e oltre 300 composizioni per pianoforte.

Il suo periodo creativo conosce tre tappe: fino al 1890, le sue creazioni subirono l'influenza dei modelli europei, mentre dal 1890 al 1910, vi fu una rinascita del linguaggio musicale argentino nelle sue opere. Infine, con la sua seconda sinfonia (1910), iniziò un periodo internazionale di riconoscimento creativo tra i suoi contemporanei, adottando le tendenze compositive del primo '900. 

La sua passione per il cielo è poco nota ed è classificabile come quella di un tipico appassionato di astronomia, come si può notare nei suoi brani Estrellas dobles (Stelle doppie) o Titilar de estrellas (Scintillio di stelle). 

Nel 1910, durante il ritorno della cometa di Halley, mostrò le sue qualità di astronomo amatoriale, descrivendo la posizione della coda e le caratteristiche della cometa.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Prima suite argentina" per orchestra d'archi


"Aire de Vals n° 13, op. 109" (Arie di valzer) per pianoforte


"Sinfonia n° 7 "Eterno Riposo", op. 103" per orchestra


"Prima ouverture da concerto" per orchestra


"El rancho abandonado, op. 32 n° 4" (Il rancho abbandonato) per pianoforte


"Canciones argentinas, op. 71" (Canzoni argentine) per pianoforte e voce


"Poema Fueguino, op. 83" per orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, La Enciclopedia Libre, Alberto Williams [online]. Ultimo accesso: 3 febbraio 2023. Disponibile presso: https://es.wikipedia.org/wiki/Alberto_Williams

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