GIOVANNI LORENZO GREGORI

Giovanni Lorenzo Gregori nacque nel 1663 a Lucca. Nel 1684 fu uno dei fondatori della Confraternuta musicale lucchese  e, quattro anni dopo, fu nominato violinista e, in seguito, maestro della cappella palatina. 

Rimase a capo della cappella fino al 1742, quando dovette ritirarsi a causa di una malattia grave. Morì a Lucca nel 1745.

I suoi primi lavori attestati sembra che siano le Arie in stil francese a 1 e 2 voci op. 1, oltre a 24 arie e 10 duetti. Le arie, stampate a Lucca nel 1698 dal fratello Bartolomeo, appaiono come un incrocio tra i vari tipi di ritmi per danze francesi e italiane. 

La maggior parte di esse sono per soprano e continuo, alcune anche per contralto. Esse presentano, oltre alla giga e alla ciaccona, anche le forme del minuetto e della bourrée.

Importanti sono anche i 10 Concerti grossi a più strumenti, 2 violini concertanti, con i ripieni, se piace, alto viola, arcileuto, o violoncello, con il basso per l'organo op. 2 (1698). Si tratta del primo lavoro stampato in cui nel titolo compare la dicitura "concerti grossi".

I lavori più ambiziosi di Gregori, tuttavia, sono degli oratori composti per la chiesa di Santa Maria Corteolandini, la cui musica è attualmente stata perduta. Tre hanno un testo dello stesso Gregori: Santa Cecilia (1701), I trionfi della fede nel martirio del gloriosissimo san Paolino primo vescovo di Lucca (1703) e Le glorie di sant'Anna (1739).

Altri due, invece, sono su testo di Pietro Metastasio, come La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo (1735) e La Natività di Nostro Signore Gesù Cristo (1737)

Di Gregori fu apprezzata anche l'attività di teorico e insegnante di musica, come testimoniano le cinque edizioni del manuale Il principiante di musica (1697). In sole sedici pagine, l'autore tratta del tempo musicale, dei nomi delle figure, delle note e dei loro valori.

Del 1716 è, invece, il manuale Il canto fermo nella pratica, dedicato a Salvatore e Gian Domenico Marescandoli, nel quale si discute delle regole fondamentali alla corretta interpretazione del canto gregoriano.

Si ricordano, infine, le 8 Cantate da camera a voce sola op. 3 (1699), Concerti sacri a 1 o 2 voci con strumenti (1705) e le cantate per soprano e basso continuo Tradito mio core, Disee a Clori, Ti mirai e A te corro.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto grosso n° 1 in Do maggiore


Concerto grosso n° 3 in Si minore


Concerto grosso n° 6 in La minore


Concerto grosso n° 7 in Mi maggiore


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Scaccetti, Maria Paolo (2002), GREGORI, Giovanni Lorenzo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 59 [online]. Ultimo accesso: 17 febbraio 2023. Disponibile presso:https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-lorenzo-gregori_(Dizionario-Biografico)

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