MICHEL DE LA BARRE


Michel de La Barre nacque nel 1675 circa a Parigi, figlio di un mercante di vini. Iniziò presto a esibirsi nei saloni di Versailles al fianco di François Couperin, Antoine Forqueray e dei fratelli Hotteterre durante i concerti da camera, molto graditi al re.

In questo periodo, pubblicò il suo primo libro di trii, nel frontestipizio del quale si definisce "flûte de la Chambre du Roy". La raccolta è dedicata a una misteriosa "Mademoiselle G. L. C." e privilegia i movimenti teneri e sensibili che hanno messo in evidenza il talento unico del compositore di far commuovere le dame di corte.

Nel 1703 entrò ufficialmente nella "Musique de l'Écurie et de la Chambre du Roy", rimanendovi fino al 1730. Nel frattempo, lavorò per Lully come rinforzo nei suoi divertissement e, nel 1700, entrò nell'orchestra dell'Opéra, dimostrandosi uno dei migliori solisti del "petit choeur".

Sempre nel 1700, pubblicò il secondo libro di Pièces en Trio pour les violons, flustes et hautbois composées par le Sieur De La Barre. Queste sette nuove suite di danze seguono lo stile della sonata da chiesa italiana, misto a elementi melodico-decorativi francesi.

Quando il giovane Duca d'Angio diventò re di Spagna (1701), Michel lo accompagnò alla frontiera spagnola insieme ad altri venti musicisti. Quest'evento spiega, forse, i titoli "iberici" e/o "guerreschi" di alcuni pezzi del Premiere livre pour flûte (1702).

Tale raccolta, forse la prima in Francia per flauto, fu così importante che l'autore scrive nel frontespizio di essersi ispirato ai pezzi per viola da gamba di Marin Marais, pubblicati nel 1686 e nel 1701. Il suo scopo era quello di realizzare pezzi flaustici così perfetti come quelli per viola da gamba.

Michel affermava che questo strumento fosse il compagno ideale del "fluste d'Allemand" a causa del suono "un po' nasale come quello di un ambasciatore".

Al 1700 risale anche l'opéra-ballet in cinque atti Triomphe des Arts, la quale non ebbe un felice successo. Tuttavia, le musiche dell'opera furono abbastanza apprezzate, come testimonia la diffusione di alcune melodie del balletto in diverse raccolte di arie del XVIII secolo.

Dopo essersi affermato presso il pubblico con queste musiche, de La Barre fu nominato "hautbois et musette de Poitou de la Chambre et de la Grande Écurie" (1704). L'anno seguente, ritornò sulle scene con una comédie-lyrique in un prologo e tre atti.

Il terzo Livre des trios apparve nel 1707 e fu dedicato a Étienne Landais, tesoriere generale dell'artiglieria. Le sei sonate della raccolta sono tutte in quattro movimenti e sono composte da danze e preludi "all'italiana", terminando, in genere, con una lunga fuga.

Nel 1709 Luigi XIV gli concede un privilegio di edizione dodicennale, in vista della pubblicazione dei Divers ouvrages de musique tant vocale qu'instrumentale et pour les flûtes traversières, à 2 ou plusieurs parties. 

Fino al 1725, Michel edita le sue quindici Suites pour deux flûtes sans basse e, nel 1710, si trasferisce brevemente in "Rüe neuve St. Mederic, vicino rüe du Renard, presso Mr. Coquelin", come dice il frontespizio del Deuxième Livre de Pièces pour la flûte.

L'ultimo pezzo della raccolta, la Sonata l'Inconnuë, è soltanto una sonata nel nome: si tratta, in realtà, di una suite di danze francesi e il fatto che de La Barre l'abbia definita "sonata" prova l'influenza sempre maggiore della musica italiana.

Nel 1717 e nel 1721 due altri privilegi reali gli permettono di pubblicare la sua musica per altri dodici anni. Da quel momento in poi, Michel è considerato "l'un des musiciens de la Chambre pour la flûte traversière".

Dal 1721 al 1725 il suo nome scomparì dai frontespizi: nel 1720 si ritirò dall'orchestra dell'"Académie Royale de Musique" e, dieci anni dopo, anche dalla carica di "hautbois et musette de Poitou". 

Morì nel 1745 nella sua città natale.

De La Barre fu il primo dei grandi flautisti francesi conosciuti e, grazie alle sue composizioni, fondò, con tutta probabilità, la prima scuola francese di flauto traverso.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sonata "L'Inconnue" per flauto e basso continuo


Suite per flauto e basso continuo in Sol maggiore


"Preludio e Rondeau in Fa maggiore" per due flauti


"Deuxième Suite de Pièces" (Decima suite di pezzi) per due flauti traversi


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Michel de La Barre [online]. Ultimo accesso: 14 febbraio 2023. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Michel_de_La_Barre

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