RODOLPHE KREUTZER

Rodolphe Kreutzer nacque nel 1766 a Versailles (Francia), figlio di Élisabeth Trabol e del flautista Jean Jacob Kreutzer.

Ricevette le prime lezioni musicali dal padre e, in seguito, studiò violino e composizione con Anton Stamitz (1778). All'età di 13 anni, fu notato mentre eseguiva un concerto di Stamitz al "Concert Spirituel" e fu subito acclamato come un prodigio.

Nel 1780 si recò in Italia e in Germania, prima di stabilirsi definitivamente in Francia. In Italia, ascoltò la musica di Viotti e, sebbene lo abbia conosciuto, non ci sono prove che sia stato suo allievo anche se, in ogni caso, fu influenzato dalla sua pratica sonora e dal suo stile.

Nel 1784 suonò il suo primo concerto per violino al "Concert Spirituel" e, l'anno successivo, fu nominato primo violino dell'orchestra reale. Nel 1788 sposò Adélaïde-Charlotte Foucard e, nel 1789, si trasferì a Parigi, dove divenne concertatore nell'orchestra del "Théâtre Italien" e membro della loggia massonica parigina "La Concorde".

Nel 1791 ebbe il suo primo successo con l'opera Paul et Virginie (1791), rappresentata all'Opéra-Comique, seguita da Lodoïska sempre nello stesso anno, la quale ricevette ancora più apprezzamenti. Nei trent'anni seguenti, scrisse una quarantina di opere, tutte da lui dirette.

Fu insegnante di violino dal 1793, prima all'"Institut National" e poi al "Conservatorio di Parigi". Nel 1796, furono pubblicati dal Conservatorio i suoi 42 études ou caprices (di cui 40 suoi) e fece una tournée in Italia, suonando otto concerti per violino da lui composti.

Insieme ai colleghi Pierre Rode e Pierre Baillot, sviluppò il Méthode de violon del Conservatorio (adottato nel 1803), contribuendo alla fondazione della moderna scuola violinistica francese, caratterizzata dallo stile brillante, dall'approccio obiettivo e dalla scarsa enfasi lirica espansiva.

Fece anche parte della "Commissione delle Scienze e delle Arti" durante la campagna d'Italia, al seguito del generale Bonaparte.

Nel 1978 soggiornò a Vienna presso l'ambasciatore Bernadotte e qui conobbe Ludwig van Beethoven, il quale gli dedicò la Sonata per violino n° 9 op. 47 (1803), conosciuta anche come "Sonata a Kreutzer". Tuttavia, lo stesso Kreutzer non la suono mai, considerando l'opera "incomprensibile".

Smise di suonare il violino da solista nel 1810, dopo la rottura di un braccio nel corso di un viaggio nella Francia meridionale. Tuttavia, continuò a suonare in un ensemble e a mantenere i suoi incarichi.

Dopo la Restaurazione, divenne Maestro di Cappella del Re e poi Secondo Direttore mentre, nel 1817, fu nominato Primo Direttore dell'Opera di Parigi e membro dell'Accademia di Musica.

Ricevette la "Légion d'Honneur" nel 1824 e rimase direttore dell'Opéra fino al 1826. Il suo stile non venne più apprezzato dal pubblico e la sua ultima opera Matilde (1827 circa) fu rifiutata dalla direzione del teatro. 

A partire dal 1826, la sua salute peggiorò e smise di esibirsi in pubblico e, cinque anni più tardi, morì a Ginevra (Svizzera).

La sua produzione, oltre alle composizioni sopra citate, comprende 19 concerti per violino, quintetti di fiati, quartetti per archi, duetti, trii e sonate per violino, oltre a 40 opere, al balletto Clari (1820) e ai 18 nuovo capricci o studi (1815 circa).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per violino n° 14 in Mi maggiore


"Studio n° 2", dalla raccolta "42 Studi o Capricci per il violino"


Ouverture dell'opera "La mort d'Abel" (La morte di Abele)


Concerto per violino n° 1 in Sol maggiore


"Studio n° 20", dalla raccolta "42 Studi o Capricci per il violino"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Rodolphe Kreutzer [online]. Ultimo accesso: 20 febbraio 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Rodolphe_Kreutzer

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