MARCO DALL' AQUILA


Marco dall'Aquila nacque nel 1480 all'Aquila, in Abruzzo. Sembra che si stabilì a Venezia, dove nel 1505 chiese e ottenne un privilegio decennale per la stampa e la vendita di intavolature liutistiche: gli si devono almeno quattro libri importanti, comparsi tra il 1507 e il 1511.

Un'altra traccia della sua presenza a Venezia si ritrova in una lettera di Giovanni Spataro all' organista veneziano Marco Antonio Cavazzoni, la quale riferisce di uno scambio di opinioni tra Spataro e Pietro Aaron sui problemi del temperamento relativi a una composizione di Willaert, nel corso della quale Aaron discusse le idee di Spataro con Marco, considerandolo un uomo molto intelligente.

Il nome di Marco compare anche nella prefazione di Francesco Marcolini da Forlì di un'antologia di composizioni liutistiche di Francesco da Milano (Venezia, 1536). L'ultima traccia, infine, risale a una lettera di Pietro Aretino a Paolo Manunzio, nella quale viene menzionato come "il mio messer Marco da l'Aquila".

Dopo tale data, non si hanno più altre sue notizie.

La sua opera ci è pervenuta come intavolature manoscritte, a eccezione di tre pezzi a stampa, riuniti tutti nell'ampio corpus dei manoscritti Herwarth. Esso testimonia la produzione di Marco in tutti i generi praticati dai liutisti all'epoca, quali il ricercari-fantasia e la chansons francese.

Tra la fine del '400 e l'inizio del '500 si assistette alla prevalenza dell'esecuzione a dita nude rispetto a quella con il plettro, che permise l'esecuzione di polifonie sempre più complesse e il passaggio dalla figura del liutista esecutore-improvvisatore a quella del liutista compositore. Marco fu un personaggio chiave in questo passaggio.

Il contributo di Marco si ebbe anche nella tecnica compositiva, attraverso la ricerca di un equilibrio tra l'originale tendenza rapsodico-improvvisativa del liutismo del '400 e la necessità della ricerca di un nuovo linguaggio specifico per lo strumento.

Tra le sue opere, si ricordano 14 ricercari-fantasia, 6 chanson intavolate, 1 preludio, una Traditora e 3 fantasie in Intabolatura di liuto de' diversi. 

Recentemente, le composizioni di Marco sono state diffusamente recuperate dai liutisti, contribuendo a restituirgli il ruolo che merita nella musica cinquecentesca.



BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Ricercar 33" per liuto



"Ricercar 54" per liuto



"Fantasia" per liuto



"La Traditora" per liuto



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Prosser, Pietro (2007), MARCO dall'Aquila in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 69 [online]. Ultimo accesso: 18 gennaio 2023. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/marco-dall-aquila_%28Dizionario-Biografico%29/















Commenti