LEONHARD VON CALL


Leonhard von Call (anche Leonhard de Call) nacque nel 1767 ad Appiano, in Alto Adige. 

Crebbe studiando musica, praticando il mandolino, la chitarra e il flauto. Nel 1801 iniziò a insegnare mandolino e chitarra a Vienna e, nel frattempo, scrisse anche per questi strumenti, dei quali i tedeschi apprezzarono le melodie fluide e l'esecuzione semplice.

Dopo aver partecipato alla Guerra della Prima Coalizione (1792-1797), fu insignito dell'"Ordine Pour le Mérite" e divenne funzionario dell'"Imperial Kammerzahlamt" (Ufficio dei pagamenti della Camera imperiale).

All'età di quarant'anni, sposò Maria Wilhelmina Brabee, di diciott'anni più giovane e, dalla quale, ebbe cinque figli.

Il successo delle sue opere lo spinse a comporre ulteriormente, scrivendo anche composizioni vocali, le quali contribuirono alla formazione delle Männer gesangvereine (società di canto maschili) nei primi anni del XIX secolo.

Raramente apparve come esecutore, prefendo dedicarsi all'insegnamento e alla composizione fino alla morte, avvenuta nel 1815 a Vienna.

Annunci e recensioni delle sue creazioni apparvero sul periodico musicale "Leipziger Allgemeine Musikalische Zeitung". Molte composizioni, infine, gli furono commissionate da borghesi e nobili.

Virtuoso lui stesso, non scrisse per altri virtuosi, ma per i suoi studenti e per i dilettanti e, oggi, alcuni musicisti ritengono che le sue composizioni "non presentino grandi esigenze tecniche".

Tra le sue composizioni si ricordano le Variazioni per mandolino o violino e chitarra op. 8, 16, 25 e 111, la Grande sonata concertante in Do maggiore per mandolino e chitarra op. 108, le Trois Sonates pour une Guitarre seul op. 22.

Scrisse anche quartetti e quintetti per chitarra, violino, viola e violoncello, oltre a duetti e trii per chitarra con flauto, violino, viola o pianoforte. Fu, infine, autore di un Metodo per chitarra che, all'epoca, ottenne grande successo e vide diverse edizioni.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Serenata per flauto e chitarra, op. 132



Notturno n° 6 in Re maggiore, op. 93



Sonata per chitarra n° 2 in La minore, op. 22



Quartetto per chitarra e trio d'archi, op. 3



Variazioni per mandolino e chitarra, op. 8



FONTI BIBLIOGRAFICHE 

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Leonhard von Call [online]. Ultimo accesso: 3 gennaio 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Leonhard_von_Call










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