ARTHUR WILLNER

Arthur Willner nacque nel 1881 a Turn, in Boemia (Repubblica Ceca). Dopo aver studiato a Lipsia con Karl Piutti e Carl Reinecke e a Monaco di Baviera con Ludwig Thuille e Joseph Rheinberger, divenne vicedirettore dello "Stern'sches Konservatorium" di Berlino.

Qui lavorò dal 1902 al 1924, insegnando composizione, lettura della partitura, orchestrazione, armonia, contrappunto, canone e fuga. In seguito, fu invitato dai suoi ex studenti a fondare un conservatorio a Istanbul ma, a causa dell'estremo cambiamento politico e all'instabilità governativa, se ne andò dopo otto mesi.

Si spostò a Vienna, dove insegnò alla "Volkshochschule" e al "Wiener Neues Konservatorium", curando contemporaneamente la pubblicazione musicale "Musical Edition".

Nel 1938, Willner si recò a Parigi per sfuggire all'Anschluss tedesco dell'Austria, trasferendosi in Inghilterra nel corso dello stesso anno. Arrivato qui, ricevette un invito di Arthur Franklin, direttore della casa editrice "Routledge & Co.", a soggiornare presso Chartridge House, dove compose il Concerto inglese per orchestra da camera op. 98.

Questo fu uno dei tre lavori a tema inglese di tutta la sua produzione (gli altri sono la Suite Hererford op. 102 e una raccolta di canzoni inglesi).

Nel 1939, Willner e la moglie si trasferirono a Kington, presso la famiglia del compositore inglese E. J. Morean. Qui lavorò come insegnante di composizione.

Nel 1945, la moglie di Willner, Cecile, si ammalò gravemente, morendo nello stesso anno. Tre anni dopo, Willner sviluppò un problema cardiaco che lo costrinse a letto fino alla sua morte, avvenuta a Upshoot Hill nel 1959.

La sua produzione compositiva ammonta a oltre 100 opere. Nonostante la sua importanza nella vita musicale tedesca della prima parte del secolo, la maggior parte delle sue opere è oggi sconosciuta e molte sono andate perdute.

Tra queste, la musica orchestrale (sei sinfonie, un Concerto per violino op. 67, due concerti per pianoforte e un Concerto per orchestra d'archi op. 37), la musica da camera (in gran parte per pianoforte, ma anche cinque quartetti per archi), la musica corale e le canzoni.

La sua Sonata per flauto solo op. 34 è, attualmente, l'unico suo pezzo stampato e registrato. Per il resto, lo si ricorda per i suoi arrangiamenti, come la trascrizione per orchestra d'archi delle Danze popolari rumene per pianoforte di Béla Bartók e la riduzione orchestrale del Concerto per oboe di Richard Strauss.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Arrangiamento delle "Danze popolari rumene" di Béla Bartók


Sonata per flauto solo, op. 34

 I. Lebhaft (Vivace)


II. Sehr langsam (Molto lento)


III. Schnell (Veloce)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Arthur Willner [online]. Ultimo accesso: 7 gennaio 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Willner









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