FRANK BRIDGE
Frank Bridge nacque nel 1879 a Brighton (Regno Unito), figlio dell'insegnante di violino, direttore d'orchestra e maestro stampatore litografico William Henry Bridge e della sua seconda moglie Elizabeth Warbrick.
Dapprima studiò violino con il padre e, in seguito, studiò al Royal College of Music di Londra (1899-1903), dove ebbe come insegnante, tra gli altri, Charles Viliers Stanford.
Al termine degli studi, iniziò a suonare in vari quartetti d'archi (Quartetto Grimson, English String Quartet), a dirigere e a comporre, sotto il patrocinio di Elizabeth Sprague Coolidge.
Durante la Prima guerra mondiale e subito dopo, Bridge scrisse diversi brani pastorali ed elegiaci, come il Lamento per archi, Estate per orchestra, Una preghiera per coro e orchestra.
Il compositore insegnò privatamente a Benjamin Britten il quale, in seguito, lo omaggiò nelle Variazioni su un tema di Frank Bridge (1937), basate su un tema del secondo dei Tre idilli (1906) per quartetto d'archi di Bridge.
Quando Britten partì per gli Stati Uniti, Bridge gli regalò la sua viola Giussani e gli augurò "bon voyage et bon retour". Tuttavia i due compositori non si rividero mai più, in quanto Bridge morì nel 1941.
I primi lavori del compositore consistono in una serie di composizioni cameristiche prodotti durante gli studi con Stanford, insieme a una serie di composizioni più brevi di vario genere. Solo dopo gli studi, Bridge scrisse il suo primo lavoro orchestrale, il poema sinfonico Mid of the Night.
Tra le principali influenze di questo periodo, si ricordano alcuni compositori romantici come Brahms, Beethoven, Tchaikovsky, Franck e Fauré.
Le opere successive denotano la ricerca di un linguaggio più maturo ed espressivo, culminante nel Primo Quartetto per archi e in diverse Fantasie per ensemble da camera. Il successivo sviluppo del suo linguaggio raggiunse una nuova maturità nel suo lavoro orchestrale The Sea (1911).
Nel periodo precedente la guerra, il linguaggio di Bridge fu influenzato da Stravinsky e da Debussy, come si nota nel Dance Poem (1913).
Durante la guerra, invece, il suo linguaggio mostra un pastoralismo influenzato dall'impressionismo, anche se i Due poemi per orchestra e vari pezzi per pianoforte mostrano sviluppi linguistici ulteriori, come un uso coloristico e non funzionale dell'armonia e una preferenza per l'armonia basata su scale simmetriche.
A questo periodo, appartengono anche due dei suoi lavori cameristici migliori, ossia il Secondo quartetto per archi e la Sonata per violoncello.
Dopo la guerra, il compositore compose opere più complesse e grandi, con elementi armonico-motivici più avanzati, come la Sonata per pianoforte (1921-1924), l'Orazione (1929-1930) e il Terzo Quartetto per archi.
Tra gli anni '30 e '40, invece, seguì un ultimo gruppo di composizioni, comprendente il Quarto Quartetto per archi, il Fantasma per pianoforte e orchestra, l'ouverture Rebus e il primo movimento di una Sinfonia per archi.
Sebbene non fosse un organista né un compositore di musica sacra, i suoi brevi pezzi organistici furono i più eseguiti tra tutti i suoi lavori.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Poema sinfonico "Mid of the Night" (Nel mezzo della notte) per orchestra
"Meditation" (Meditazione) per violoncello e pianoforte
Tre pezzi per organo
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, The Free Encyclopedia, Frank Bridge [online]. Ultimo accesso: 23 ottobre 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Frank_Bridge

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