LOUIS MARCHAND

Louis Marchand nacque nel 1671 a Lione (Francia) in una famiglia di organisti. All'età di 15 anni, diventa a sua volta organista presso la cattedrale di Nevers e, circa dieci anni dopo, divenne titolare della cattedrale di Auxerre, carica mantenuta quattro o cinque anni, prima di trasferirsi a Parigi (1689).

All'età di 22 anni, sposò Marie-Angélique Denis, appartenente a una famiglia di famosi costruttori di clavicembali, dalla quale ebbe tre figli. Ambizioso e dal carattere impossibile e brutale, litigò spesso con la moglie e i colleghi musicisti: non esitava a prendersi il merito delle proprie composizioni (come le Bergeries di Couperin) o a scacciarli dall'organo.

Stabilitosi a Parigi, il suo talento e i suoi numerosi intrighi gli permisero di diventare organista in diverse chiese, come quella di "Saint Benoît" e del convento dei Cordeliers, oltra a succedere a Guillaume-Gabriel Nivers come organista della Chapelle Royale (1708). Lasciò il posto nel 1713, forse a causa del suo cattivo carattere.

Si dice che fosse così preso dall'ex moglie (alla quale doveva metà dei suoi guadagni) che, un giorno del 1713, quando stava celebrando una messa nella Cappella Reale di Versailles, lasciò il luogo nel bel mezzo della funzione, argomentando che se gli veniva corrisposto metà stipendio, non aveva l'obbligo di svolgere più di metà funzione.

A un'osservazione sprezzante di Luigi XIV sulle sue mani, replicò con un'altra osservazione sulle orecchie del monarca. In seguito a tali incidenti, gli fu consigliato di andarsene in esilio per evitare pene severe, anche se mantenne sempre il favore di Luigi XVI.

In seguito, intraprese sotto costrizione un viaggio in Germania, dove il suo virtuosismo gli valse notevole successo, scatenando le gelosie dei suoi colleghi musicisti, che non ne apprezzavano né il talento né il carattere.

Nel 1717, a Dresda, avrebbe eluso una giostra musicale con Johann Sebastian Bach, lasciando la città di buon mattino. Ciò per evitare il confronto con Bach, che non conosceva e di cui temeva le impressionanti doti di virtuoso e improvvisatore. In ogni caso, questo aneddoto non corrisponde al vero e può essere considerato come un omaggio a Marchand.

Una volta tornato in Francia, si dedico alla carriera di organista e all'insegnamento. Morì nel 1732 a Parigi.

Le sue poche opere giunteci confermano il suo talento, la sua grande ispirazione e la raffinatezza della sua armonia. Sono rimasti alcune decine di pezzi per organo, raccolti in maniera eterogenea e suddivisi da Alexandre Guilmant in cinque volumi (1901).

Il Premier Livre contiene dodici pezzi e fu pubblicato dalla figlia di Marchand nell'anno della sua morte e dalla vedova Boyvin a Parigi (1732). Tutti i brani sono molto interessanti, anche se privi di allusioni a temi popolari (a eccezioni di due fugaci accenni nel Te Deum), a differenza delle opere di Couperin o di de Grigny. Tali pezzi sono rimasti manoscritti e si trovano attualmente nella Biblioteca Municipale di Versailles.

Alcune sue composizioni sono considerate dei capolavori, come il Grand Dialogue du 5° ton (Libro III) e il Fonds d'orgue in Mi minore (Libro II).

La raccolta Pièces de clavecin (1699) contiene una suite di nove pezzi in Re minore e fu pubblicata da Ballard a Parigi nel 1702 con la menzione Livre Premier, insieme a un Livre Second in Sol minore, sempre per clavicembalo.

Un altro libro di pezzi per clavicembalo, risalente al '700 e scoperto nel 2003, contiene pezzi di vari autori (Renard, Daquin, Forqueray), tra i quali dodici pezzi in Do minore e due in Do maggiore composti nel 1715 da Marchand stesso.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Suite in Re minore" dal Libro I della raccolta "Pièces de Clavecin" (Pezzi per clavicembalo)


"Grand Dialogue in Do maggiore (del 5° tono)" per organo


"Suite in Sol minore" dal Libro II della raccolta "Pièces de Clavecin" (Pezzi per clavicembalo)


"Te Deum (Grand Jeu)" per organo


"Fonds d'orgue in Mi minore" per organo


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Louis Marchand (musicien) [online]. Ultimo accesso: 25 ottobre 2022. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Louis_Marchand_(musicien)












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