LUIGI MOSCA


Luigi Mosca nacque nel 1775 a Napoli. Iniziò gli studi musicali a dodici anni, probabilmente al Conservatorio della Madonna di Loreto, con Fedele Fenaroi. Da studente, compose una Messa (1789). 

Uscito dal conservatorio, ottenne il posto di maestro al cembalo al teatro San Carlo. Debuttò al "Teatro Nuovo" nel Carnevale 1797 con L'impresario burlato. Tre anni dopo, musicò la cantata L'omaggio sincero di Giuseppe Pagliuca, che fu data nel teatro di corte della città per l'onomastico del re.

Nel 1802 fu nominato vicemaestro della Real camera e cappella palatina. Quasi tutte le sue opere furono allestite a Napoli, tranne Gli amanti volubili (1801), l'oratorio Gioas riconosciuto (1806) e il dramma giocoso L'italiana di Algeri (1808), rappresentate rispettivamente a Roma, Palermo e Milano.

Nel 1812 andò in scena al San Carlo la sua ultima opera, Il salto di Leucade. Morì a Napoli nel 1824.

La massima fama di Mosca come operista si ebbe tra il 1797 e il 1802. Come il fratello, appartenne a una generazione intermedia tra i "vecchi" Cimarosa, Paisiello e Tritto e i "moderni" Pavesi e Manfroce. Nella sua musica, sono presenti elementi dello stile rossiniano, come si evince nel Salto di Leucade e ne L'audacia delusa. 

A differenza del fratello, fu meno noto ed ebbe una carriera teatrale più breve, oltre a rimanere sempre nella sua città natale.

Tra la musica da chiesa, si ricordano diverse messe polifoniche e altre composizioni manoscritte (Magnificat, Pange lingua, Tantum Ergo, Dixit Dominus, Salve Regina, oltre a una Pastorale per organo). Tra le opere, invece, si ricordano La sposa tra le imposture (1798), Il ritorno impensato (1802) e I finti viaggiatori (1807).

Risultano, infine, numerosi brani operistici autonomi e composizioni strumentali (due Barcarole per violino e pianoforte, due Valzer per pianoforte e due Sinfonie), nonché varie opere pedagogiche (Principi di musica, Solfeggi per voce di soprano, Solfeggi per voce di mezzo-soprano e Solfeggi per voce di basso), tutti custoditi in varie biblioteche italiane.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Duetto "Ai capricci della sorte io so far l'indifferente", dall'opera "L'italiana in Algeri"



"Finale Primo", dall'opera "L'italiana in Algeri"




FONTI BIBLIOGRAFICHE

Carnini, Daniele (2012), MOSCA, Luigi in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 77 [online]. Ultimo accesso: 12 agosto 2022. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-mosca_(Dizionario-Biografico)




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