MATHIEU GASCONGNE


Mathieu Gascongne (Matthieu o Matthias, Gascogne, Gascongus, Gascone, Gasconia e Guascogna) nacque all'inizio del XVI secolo. 

Poche sono le notizie certe sulla sua vita: si ipotizza che fosse associato alla corte reale francese, poiché scrisse vari mottetti per occasioni ufficiali (come l'incoronazione del re Francesco I nel 1515). Inoltre, un documento lo descrive come sacerdote della diocesi di Meaux e lo associa alla cattedrale di Tours, oltre a nominarlo cantore della cappella reale nel 1517-1518. 

Un'altra ipotesi lo associa a un gruppo di compositori attivi a Cambrai, dal momento che la sua musica compare nei manoscritti cittadini. Si presume che entrambe le ipotesi siano corrette e che egli sia stato attivo a Parigi nel XVI secolo e a Cambrai successivamente.

Gascongne scrisse messe, mottetti e chansons. Gli furono attribuite nove messe, ma non tutte ci sono pervenute complete. Dei suoi mottetti, due sono ambientazioni del Magnificat. Insieme ad Antoine de Févin, fu definito l'inventore della chanson rustique parigina.

Anche Adrian Willaert, il fondatore della scuola veneziana, lo stimava molto, definendolo al pari livello di Josquin, Ockeghem e del suo stesso maestro Jean Mouton.

La maggior parte della sua musica sacra è a cappella e a quattro voci e utilizza come base le chanson di Pierre de la Rue, Jean Mouton e Josquin des Prez. Le sue chansons sono per lo più a tre voci, ma ci sono anche opere attribuite a lui in una fonte e ad altri compositori in altre fonti (Mouton è il caso più comune). 

Stilisticamente, la sua musica è tipica della musica francese del primo '500, con una polifonia fluida ed equilibrata e un'imitazione pervasiva.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Chanson "Je suis trop jeunette" (Sono molto ragazzina)




Mottetto "O vere digna hostia"




Mottetti "Christus Vincit" & "Rex Regum"




"Agnus Dei" dalla Messa "Myn hert altyt heeft verlanghen"




FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Mathieu Gascongne [online]. Ultimo accesso: 30 agosto 2022. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Mathieu_Gascongne

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