GIORGIO GENTILI


Giorgio Gentili fu un compositore italiano del quale non si conoscono né luogo né data di nascita, anche se nel frontespizio delle sue raccolte si riferisce a sé stesso come "Veneto" e l'età di 58 anni che, nel 1727, figura in margine alla sua aggregazione all'"Arte de' sonadori" ne colloca la nascita verso il 1669.

Col nomignolo di "Giorgetto", lo si ritrova menzionato tra i migliori violinisti della città nella quarta edizione della Guida de' forestieri sacro-profana per osservare il più ragguardevole nella città di Venezia (1700) di Vincenzo Maria Coronelli.

Il primo documento noto sull'attività di musicista di Gentili riguarda la sua nomina a violinista della cappella di San Marco (1689). Fu anche nominato "maestro di istromenti" dell'Ospedale dei Mendicanti (1701-1717).

Nell'arco di sette anni, fece pubblicare cinque volumi di sonate e concerti. La prima edizione delle Sonate da chiesa op. 1 (1701) è andata perduta, ma l'opera ci è pervenuta attraverso una ristampa (1702) di Estienne Roger.

Nel 1703 e nel 1707 videro la luce altre due raccolte di sonate da camera, intitolate rispettivamente Concerti da camera op. 2 à 3 e Capricci da camera per violino. 

Sempre nel 1707, il veneziano Antonio Bortoli pubblicò una nuova raccolta di Sonate a tre da chiesa op. 4, delle quali sopravvive la sola parte per organo. I Concerti a quattro e a cinque op. 5 (1708), invece, completano l'elenco delle opere a stampa, alle quali si aggiungono alcune composizioni manoscritte, tra le quali due sonate per violoncello.

La musica del compositore varcò presto i confini dell'Europa settentrionale e, nel giro di due anni, furono stampate le edizioni pirata dell'op. 1 e dell'op. 3, mentre a Weimar fu realizzata una trascrizione per organo di uno dei suoi concerti da parte di Johann Gottfried Walther.

Tra l'altro, una sua sonata per violino fu inserita in una raccolta inglese del tempo e altre tre sonate per violino, oggi perdute, furono vendute a L'Aia nel 1759. 

Particolarmente notevoli sono dodici concerti in eleganti libri-parte manoscritti, intitolati "Opera Sesta" e donati a Federico Augusto di Sassonia durante il suo soggiorno veneziano del 1716.

L'ultima informazione biografica su Gentili è offerta dalla quinta lettera della raccolta Letters from the Academy of Ancient Musick at London, to Sigr. Antonio Lotti of Venice (1732). In essa, il compositore è citato come testimone che aveva visto Lotti comporre ed eseguire il madrigale In una siepe ombrosa, oggetto di un'aspra polemica sulla sua paternità.

Nulla è noto sugli ultimi anni e sulla morte del compositore.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Concerto in La maggiore" per clavicembalo


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Brilliant Classics, Gentili, Trio Sonatas op. 1. Liner Notes [online]. Ultimo accesso: 28 agosto 2024. Disponibile presso: https://www.brilliantclassics.com/media/1541050/95224-Gentili-liner-notes-Download.pdf

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