FEDERICO GUZMÁN FRÍAS
Nella capitale francese, tenne numerosi concerti privati e pubblici come solista e con l'accompagnamento dell'orchestra sinfonica, riuscendo anche a far pubblicare le sue composizioni dalle grandi case editrici musicali europee, come Schott.
Ritornato in Cile nel 1869, il compositore si dedicò all'insegnamento, ai concerti e alla composizione. Tre anni più tardi, si recò a Lima, dove rimase fino al 1879.
Poco dopo il ritorno nella città natale, Frías partì per l'Argentina e poi per il Brasile, dove lavorò come insegnante. Dopodiché, si recò nuovamente a Parigi, dove morì nel 1885.
La sua produzione annovera 200 opere e, tra queste, si ricordano quelle per pianoforte (come Zamacueca (1856) ed Elegía) e per pianoforte e voce, ma anche mazurche, polacche, redovas, valzer e canzoni.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Notturno "Souvenir, op. 44" per pianoforte
"Zamacueca" per pianoforte
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"Gran Marcha Triunfal" (Grande marcia trionfale) per orchestra
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, La Enciclopedia Libre, Federico Guzmán [online]. Ultimo accesso: 1 agosto 2024. Disponibile presso: https://es.wikipedia.org/wiki/Federico_Guzm%C3%A1n
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