ANTON RUBINSTEIN

Anton Grigoryevich Rubinstein nacque nel 1829 nel villaggio di Vikhvatinets (Russia), figlio di genitori ebrei. Iniziò a studiare il pianoforte all'età di cinque anni con la madre e, in seguito, con Alexander Villoing.

Nel 1846 proseguì gli studi con Siegfried Wilhelm Dehn e con Adolf Bernard Marx, dedicandosi anche alla composizione. Due anni più tardi, il compositore ritornò in Russia e trascorse i cinque anni successivi a San Pietroburgo, dove insegnò, tenne concerti e si esibì frequentemente alla corte imperiale.

Compose anche assiduamente e, di questo periodo, si ricordano la sua prima opera teatrale, Dmitry Donskoy (1852), la Sinfonia dell'Oceano, il Secondo concerto per pianoforte e diverse composizioni per pianoforte solista.

Nel 1854, Rubinstein iniziò un tour concertistico di quattro anni in Europa e, nel periodo successivo, il compositore riscosse i suoi maggiori successi come compositore, a partire dal Quarto concerto per pianoforte e orchestra (1864) fino alle opere Il demone (1871), Don Chisciotte e Ivan IV Grozniy.

Per volere dell'azienda di pianoforti Steinway & Sons, Rubinstein fece una tournée negli Stati Uniti durante la stagione 1872-1873, la quale gli permise di guadagnare così tanto denaro da rimanere finanziariamente sicuro per il resto della sua vita.

Nel 1887 divenne direttore e docente di pianoforte del Conservatorio di San Pietroburgo.

Morì nel 1894 a Peterhof, dopo aver sofferto per qualche tempo di una malattia cardiaca.

Molti contemporanei lo ritennero molto somigliante a Ludwig van Beethoven, anche a causa della sua bravura eccezionale nell'improvvisazione, pratica nella quale il compositore tedesco aveva sempre eccelso.

Fu un compositore molto prolifico, in quanto scrisse non meno di 20 opere, 5 concerti per pianoforte, 6 sinfonie e molte composizioni per pianoforte solista e per ensemble da camera. Si ricordano anche 2 concerti per violoncello e uno per violino, varie opere orchestrali e diversi poemi sinfonici.

Dopo la sua morte, i suoi lavori divennero meno popolari, anche se i suoi concerti per pianoforte e orchestra rimasero nel repertorio europeo fino alla Prima guerra mondiale e le sue opere principali sono rimaste stabilmente nel repertorio concertistico russo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per pianoforte n° 4, op. 70


"Sinfonia n° 2 in Do maggiore "Ocean", op. 42" per orchestra


Musica di scena del balletto "Feramors"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Anton Rubinstein [online]. Ultimo accesso: 18 agosto 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Anton_Rubinstein

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