LÉON BÖELLMANN

Léon Böellmann nacque nel 1862 a Ensisheim (Francia). Fu allievo alla "Scuola Niedermayer" a Parigi e studiò con Eugène Gigout, (armonia e pianoforte), Clément Loret (organo) e Gustave Lefèvre (composizione), tutti parenti acquisiti.

Vinse un "Premier Prix" per l'organo (1879) e uno per la composizione (1881). Nello stesso anno, inoltre, divenne organista titolare e maestro di coro alla chiesa di "Saint-Vincent-de-Paul" a Parigi e, nel 1887, succedette ad Alexis-Henri Fissot al grande organo "Cavaillé-Coll" della stessa chiesa.

Nel 1890 fu nominato insegnante supplente all'"École d'orgue, d'improvisation et de plain-chant" di Gigout.

Grande ammiratore di César Franck, compose la Suite Gothique op. 25 (1895) per grande organo, comprendente la famosa Toccata, ancora oggi eseguita da numerosi virtuosi. 

Compose anche le Variations symphoniques (1892) per violoncello e orchestra, scritte in maniera virtuosistica e con un'orchestrazione ricca e ingegnosa, divenute popolarissime in Europa all'epoca e ancora oggi molto diffuse nel repertorio violoncellistico.

Nell'ambito della musica cameristica, scrisse il Quator avec piano op. 10 (che vinse il premio della "Société des Compositeurs de Musique" nel 1887) e il Trio pour piano, violon et violoncelle op. 19 (che vinse il premio della "Sociéte des Compositeurs de Musique" nel 1891).

Sono anche famosi i Due pezzi per violoncello e pianoforte op. 31 e la Sonata per violoncello e pianoforte in La minore op. 40, la sua ultima opera.

Molto famoso, morì prematuramente di tubercolosi nel 1897, a Parigi.

Fu uno dei grandi nomi della musica sacra e uno tra i più grandi organisti europei del XIX secolo. Come compositore, unì Romanticismo e Impressionismo musicale nella sua musica sinfonica e cameristica, forse grazie all'influenza di Camille Saint-Saëns.

Fu anche un critico musicale e scrisse numerosi articoli sulla rivista "L'Art Musical", sotto gli pseudonimi "Le Révérend père Léon" e "Un garçon de la Salle Pleyel".


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia in Fa maggiore, op. 24


"Suite Gothique, op. 25" per organo


Sonata per violoncello e pianoforte in La minore, op. 40


"Variazioni sinfoniche" per violoncello e orchestra


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Léon Böellmann [online]. Ultimo accesso: 27 novembre 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/L%C3%A9on_Bo%C3%ABllmann

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