ALEXANDRE DUBUQUE

Alexandre Ivanovich Dubuque nacque nel 1812 a Mosca, figlio del marchese francese Jean-Louis Berng-Dubuc, fuggito dalla Francia e stabilitosi in Russia agli inizi del XIX secolo.

Ricevette un'educazione generale presso il collegio moscovita del padre e, nel frattempo, studiò musica con John Field, diventandone presto uno dei migliori allievi. 

Perso il padre nell'epidemia di colera di Mosca (1830), dovette cercare un lavoro e, presto, divenne un noto insegnante musicale. Alla nascita del Conservatorio di Mosca, lavorò come insegnante di pianoforte, insegnando dal 1866 al 1872. Successivamente, invece, diede lezioni private.

Morì nel 1897 nella sua città natale.

Viene ricordato per aver introdotto nel pianismo russo le tipiche caratteristiche esecutivo-stilistiche di Field, come il portamento classico, l'ideale uniformità del tono, l'eleganza da salotto e una delicata fantasticheria vicina al sentimentalismo.

Scrisse il manuale teorico Tecniche di esecuzione del pianoforte (1866), adottato dal Conservatorio di Mosca come libro di testo. Lasciò, inoltre, delle memorie del suo maestro Field, intitolate Libri della settimana (1848).

Compose numerosi pezzi e studi per pianoforte, ma anche molti arrangiamenti per lo strumento, tra i quali 40 canzoni di Schubert, opere di Alyabiev e Paganini ed estratti dall'opera La tomba di Askold di Verstovsky. 

Si interessò anche alle canzoni popolari russe e alle romanze gitane, arrangiandole per pianoforte e per voce e pianoforte. Tali arrangiamenti furono poi inseriti nella raccolta Collected Russian Songs with Variations for the Piano (1855) in due parti.

Secondo gli studiosi suoi contemporanei, le canzoni e le romanze del compositore "formavano una buona metà del repertorio dei famosi cori gitani e dei loro solisti. Venivano eseguite nei giardini e nei ristoranti, nei teatri imperiali e nelle sale da concerto e venivano suonate da organettisti e cantate da cantanti di strada".

Collaborò, infine, con i maggiori poeti russi della metà del XIX secolo, musicandone le poesie. Si ritiene che la poetessa Yevdokia Rostopchina abbia scritto diverse poesie per le romanze di Dubuque.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Studio nello stile di una fuga in Sol minore" per pianoforte


"Variazioni su un canto popolare russo" per pianoforte


Romanza "L'uccellino" per voce e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera (versione russa), Dubuque, Alexandre Ivanovich [online]. Ultimo accesso: 1 novembre 2023. Disponibile presso: https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%94%D1%8E%D0%B1%D1%8E%D0%BA,_%D0%90%D0%BB%D0%B5%D0%BA%D1%81%D0%B0%D0%BD%D0%B4%D1%80_%D0%98%D0%B2%D0%B0%D0%BD%D0%BE%D0%B2%D0%B8%D1%87

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