FLORENT SCHMITT

Florent Schmitt nacque nel 1870 a Meurthe-et-Moselle (Francia). Dapprima, prese lezioni musicali a Nancy con il compositore Gustave Sandré e, in seguito, entrò al Conservatorio di Parigi, dove studiò con Gabriel Fauré, Jules Massenet, Théodore Dubois e Albert Lavignac.

Nel 1900 vinse il "Prix de Rome" e, negli anni '90 del XIX secolo, diventò amico di Frederick Delius, scrivendo per lui le partiture vocali delle opere Irmelin, La fontana magica, Koanga e Un villaggio Romeo e Giulietta. 

Dal 1929 al 1939, invece, Schmitt lavorò come critico musicale per "Le temps", dove si dimostrò controverso. Fu noto per gridare le sue opinioni dalla sala e, addirittura, l'editore musicale "Heugel" lo definì "un pazzo irresponsabile".

Nel 1933, durante un concerto con musiche di Kurt Weill, Schmitt guidò un gruppo che gridava "Vive Hitler!", come scrisse un giornale comunista.

Sebbene fu uno dei compositori più eseguiti nei primi quarant'anni del XX secolo e non smise mai di comporre, le sue opere furono presto dimenticate. Nei suoi ultimi anni e anche dopo la morte, fu attaccato per le sue simpatie verso il Partito Nazista e per la sua disponibilità a lavorare per il regime di Vichy.

Morì nel 1897 a Neuille-sur-Seine (Francia).

Scrisse 138 opere numerate, componendo per la maggior parte delle principali forme musicali, esclusa l'opera. Tra le sue migliori composizioni, si ricordano il Quintetto per pianoforte in Si minore (1908), la Sonate Libre per violino, un quartetto d'archi e un quartetto per sassofoni, Dionysiaques per banda di fiati, due sinfonie e diversi cicli pianistici.

Fece parte del gruppo "Les Apaches". Il suo stile, evidentemente impressionista, fa emergere tracce di Debussy, Wagner e Strauss.

Nel 1907 scrisse il balletto La tragédie de Salomé, commissionatogli da Jacques Rouché per Loie Fuller e per il "Théâtre des Arts". La partitura originale fu concepita per 20 strumenti e durava circa un'ora, ma, nel 1910, Schmitt scrisse una suite con alcuni movimenti del balletto per grande orchestra.

Le sincopi ritmiche, le poliritmie, gli accordi percussivi e la bitonalità anticipano La sagra della primavera di Stravinskij. Durante la composizione dell'opera, Stravinskij affermò che il balletto di Schmitt gli avesse dato più gioia di qualsiasi altra opera da lui ascoltata. In seguito, i due compositori si allontanarono e Stravinskij cambiò opinione sulle opere di Schmitt.

Nel 1927, Schmitt fu uno dei dieci compositori francesi che contribuì al balletto per bambini L'éventail de Jeanne, scrivendone il finale, una Kermesse-Valse. 

Tra le altre composizioni, infine, si ricordano la suite orchestrale Oriane et le Prince d'Amour op. 83b (1934), il dittico sinfonico in memoria di Fauré In memoriam op. 72 (1937), la Ronde Burlesque op. 78 (1927), la Legende pour alto et orchestre op. 66 (1918) e l'affresco orchestrale Antonio e Cleopatra (1920).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Balletto "La Tragédie de Salomé, op. 50"


Ciclo pianistico "Ombres, op. 64"


"Suite en Rocaille, op. 84" per flauto, violino, viola, violoncello e arpa


"Dionysiaque" per banda di fiati


"Sinfonia n° 2, op. 137" per orchestra


"Quattro poemi di Ronsard, op. 100" per voce e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Florent Schmitt [online]. Ultimo accesso: 2 novembre 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Florent_Schmitt

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