NICOLAS LEBÈGUE

Nicolas Lebègue (anche Le Bègue) nacque nel 1631 circa a Laon (Francia). Non si conosce nulla sui suoi primi anni di vita o sulla sua formazione. Si ipotizza che lo zio, anch'egli chiamato Nicolas Lebègue, maestro suonatore di strumenti, abbia avuto un ruolo nella formazione musicale del giovane.

Poco è noto anche sulle circostanze del trasferimento di Lebègue a Parigi e il primo riferimento a ciò si trova in un documento del 1661, nel quale il compositore è descritto come "il famoso organista parigino", facendo dedurre che si trovasse nella capitale francese da tempo.

L'unico incarico di cui si ha notizia è quello presso la Chiesa di Saint-Merri, dove lavorò dal 1664 fino alla sua morte. Lebègue pubblicò le sue opere nel 1676 e, due anni dopo, divenne uno degli "organistes du Roi".

Le copie superstiti delle sue opere sono numerose e ciò indica che, in vita, fu un compositore assai apprezzato. Fu anche noto come esperto nella costruzione degli organi e come insegnante.

Morì nel 1702 a Parigi.

La sua importanza storica risiede nella musica per tastiera, della quale pubblicò le raccolte Les pièces d'orgue Les pièces de clavessin (1676), 2° Livre d'orgue (1678), 3° Livre d'orgue (1685) e Secondo livre de clavessin (1687). Alcuni altri brani per clavicembalo e circa 20 opere per organo sopravvivono in copie manoscritte.

La sua musica per clavicembalo continua la tradizione stabilita da Jacques Champion de Chambonnières e Louis Couperin. Nei preludi non misurati del primo libro (i primi pubblicati di questo tipo), utilizza una versione modificata della notazione di Couperin, allo scopo di "presentare i preludi nel modo più semplice possibile", come scritto nella prefazione.

Un altra caratteristica importante del suo stile clavicembalistico è la tendenza alla standardizzazione, poiché molte delle sue suite iniziano con la coppia allemanda-corrente, seguite da una sarabanda e da una giga. Nessuna composizione, però, presenta i tradizionali titoli associati alla scuola clavicembalistica francese.

La raccolta Les pièces d'orgue comprende otto suite, che coprono tutti gli otto modi ecclesiastici. È considerata una delle più belle raccolte organistiche francesi del '700 e una delle più importanti per lo sviluppo della scuola organistica francese.

Lebègue fu, probabilmente, il primo compositore francese a inserire nei suoi brani parti a pedale indipendenti. Sviluppò anche il "Tierce en taille" (una delle forme tipiche della musica organistica francese) e il "Trio à deux dessus" (una composizione polifonica a 3 voci con due parti per la mano destra e una per la sinistra).

Rispetto a quest'opera innovativa, il secondo libro è più blando, forse perché è destinato a dilettanti e principianti. Il terzo libro, invece, presenta molti tipi diversi di brani, alcuni di influenza italiana (Prèmiere élévation), altri influenzati dalle ouverture orchestrali di Lully (le quattro sinfonie).

I nove "Noëls" (variazioni su canti natalizi), inoltre, sono tra i primi esempi sopravvissuti del genere.

Tra i brani perventuici, vi sono un inno e la raccolta Motets pour les principales festes de l'année (1687). Il primo è una semplice melodia nello stile del canto piano medievale, mentre i mottetti sono ben realizzati e innovativi per l'uso dell'organo non come basso continuo, ma come voce concertante nella tessitura. Furono composti per le monache benedettine del convento di Val-de-Grâce.

Altre opere, infine, tra le quali un Vespro per due cori, risultano oggi perdute.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Suite n° 4 in La maggiore", dalla raccolta "Pezzi per clavicembalo"


"Cinque pezzi nel 6° tono", dalla raccolta "Primo libro d'organo"


"Magnificat nel 7° tono" per organo


Offertorio sul canto "O Filii et Filiae" per organo


Variazioni sul canto natalizio "La Borghese di Chatre" per organo


"Otto Elevazioni", dal "Terzo libro d'organo"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Nicolas Lebègue [online]. Ultimo accesso: 17 maggio 2023. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Nicolas_Leb%C3%A8gue

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