NICOLAS DALAYRAC


Nicolas Dalayrac nacque nel 1753 a Muret (Francia). Destinato dal padre alla carriera di avvocato, terminò rapidamente il primo ciclo in un collegio di Tolosa. Su sua richiesta, all'età di 14 anni, il padre gli affidò un insegnante di violino.

Davanti al suo entusiasmo per la musica, il padre gli permise di perfezionare le sue conoscenze giuridiche e musicali allo stesso tempo. Pur avendo conseguito la laurea in legge, fu un avvocato mediocre e il padre lo inserì in una delle due compagnie delle "Gardes du corps de Monsieur" del conte di Artois.

I suoi primi tentativi di composizione furono dei quartetti per archi, eseguiti per la prima volta a casa del barone Besenval e pubblicati con grande successo, tale da spingerlo ad abbandonare la carriera militare.

La sua reputazione era ormai consolidata, essendo le sue opere rappresentate in tutta Europa. Dalayrac compose per il teatro per 28 anni e molte sue opere furono accolte entusiasticamente.

Per il pubblico fu "il secondo Grétry" e "il musicista della natura", mentre i suoi colleghi lo definirono "il musicista-poeta", termine che divenne il titolo della sua ultima opera, che però non riuscì mai a rappresentare.

Morì nel 1809 a Parigi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Ouverture dell'opera "Azémia ou Les Sauvages" (Azémia o I selvaggi)


Aria "Quand le bien-aimé reviendra" (Quando l'amato ritorna), dall'opera "Nina ou la folle par amour" (Nina o la follia per amore)


Quartetto d'archi in Re maggiore, op. 7 n° 3


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Nicolas Dalayrac [online]. Ultimo accesso: 2 maggio 2023. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Nicolas_Dalayrac

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