HENRI HARDOUIN

Henri Hardouin nacque nel 1727 a Grandpré (Ardenne) da una famiglia modesta. Nel 1735, all'età di otto anni, fu ammesso nel coro della cattedrale di Reims. In seguito entrò in seminario e divenne, nel 1749, maestro di musica del coro seminarile. Sacerdote dal 1751, fu accolto come canonico all'interno del capitolo nel 1776.

Dal 1749 al 1773 diresse la nuova Accademia di Musica della città, nella quale avevano luogo concerti settimanali. Molto legato alla liturgia, Hardouin abbandonò questa posizione nel 1773, quando si iniziò a dare sempre maggiore importanza alla musica profana.

Quando la Rivoluzione francese disperse i capitoli ecclesiastici nel 1790, perse il posto di direttore del coro, ma cercò di riconquistarlo nel 1794, dopo il Termidoro (periodo che va dal 19 luglio al 17 agosto, l'undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese) e la fine del Terrore. 

Si ritirò a Grandpré nel 1801. Nel luglio-agosto dello stesso anno, un Concordato concluso tra Napoleone e il Papato ristabilì la religione cattolica in Francia, permettendo una graduale ripresa dei cori. Morì in questo villaggio nel 1808 e fu sepolto nella chiesa parrocchiale.

Scrisse 18 Leçons de Ténèbres, 46 messe con e senza accompagnamento (tra le quali le Six messes à 4 voix sans accompagnement), sequenze, inni liturgici, mottetti e salmi. Collaborò nel 1775 con François Giroust e François Rebel alla Messe solennelle per l'incoronazione di Luigi XVI. Le sue opere erano molto conosciute a Lione: alcune furono eseguite nel 1759-1760 dall'Académie du Concert e altre al Concert Spirituel di Parigi.

Hardouin scrisse anche opere pedagogiche, tra cui un Méthode nouvelle pour apprendre le plain-chant. Fu autore pure di un Bréviaire de Reims. 

BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Messa n° 2 "Cantata domino in cymbalis"

Messa n° 5 "Laudate nomen Domini"

Messa n° 6 "Collaudate canticum"

FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Henri Hardouin [online]. Ultimo accesso: 7 luglio 2022. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Henri_Hardouin