ANTON EBERL


Anton Franz Josef Eberl nacque nel 1765 a Vienna , figlio di un ricco funzionario imperiale. Era un pianista talentuoso, che si esibiva già dall'età di otto anni. La sua famiglia si trovava in difficoltà economiche, per cui non poté continuare la formazione da avvocato, ma fu libero di proseguire gli studi musicali.

Potrebbe aver ricevuto lezioni da Mozart a partire dal 1781 circa, quando il famoso compositore arrivò a Vienna. Le somiglianze stilistiche fecero sì che diverse opere eberliane venissero pubblicate erroneamente sotto il nome di Mozart. 

La cantata eberliana Bei Mozarts Grabe, completata sei giorni dopo la morte di Mozart nel dicembre 1791, potrebbe rappresentare l'omaggio dell'allievo al suo maestro. 

Eberl mantenne forti legami con la famiglia Mozart. Nel 1796 sposò Maria Anna Schiffler, dopo il ritorno dalla tournée con Constanze Mozart e Aloysia Lange. Successivamente, gli Eberl si recarono a San Pietroburgo, dove il compositore lavorò come kappellmeister, pianista e insegnante, rimanendo lì fino al 1799 e creandosi un'ottima reputazione. 

Tra i suoi ammiratori, vi era uno dei più importanti compositori dell'epoca, Antonio Salieri, kapellmeister alla corte imperiale. Anche Franz Schubert era un suo ammiratore, poiché eseguiva regolarmente brani di Eberl nelle sue Schubertiadi. 

Eberl lasciò la Russia alla fine del 1799. Si cimentò nella composizione di due opere teatrali, Erwine von Steinheim e Konigen der schwarzen Inseln, che non ebbero molto successo. 

Dal 1802 si dedicò alla composizione di sinfonie, concerti e musica cameristica, riscuotendo un enorme successo. Un'importante tournée concertistica in Germania (1806) sarà tuttavia l'ultima di Eberl. Infatti, tornato a Vienna l'anno dopo, contrasse la scarlattina e morì.

La sua musica si impegna in innovazioni formali fantasiose e sperimentali, sviluppando lo stile classico viennese oltre il punto in cui Mozart lo aveva lasciato. 

Le opere degli ultimi dieci-dodici anni di vita del compositore rilevano tratti definibili più beethoveniani che mozartiani: la Sinfonia in Mi bemolle maggiore op. 33 fu eseguita nello stesso concerto della Sinfonia "Eroica" di Beethoven e nella stessa tonalità. 

Nonostante fosse esaltato ai suoi tempi per la sua virtuosità esecutiva e per la sua fantasiosa produzione compositiva, fu dimenticato per circa 160 anni dopo la sua morte. Uno dei motivi principali è che fu messo in ombra da Beethoven, il quale sopravvisse a Eberl per vent'anni. Oggi, però, la musica di Eberl sta ritornando a essere considerata.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO 

Sinfonia in Mi bemolle maggiore, op. 33



Concerto per pianoforte in Do maggiore, op. 36



Variazioni su un tema russo, op. 15




FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Anton Eberl [online]. Ultimo accesso: 24 luglio 2022. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Anton_Eberl









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