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ANTON DE KONTSKI

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Anton de Kontski (anche Antoni Kątski e Antoine de Kontski) nacque nel 1816 a Cracovia (Polonia). Fu allievo di John Field a Mosca e studiò anche con Sigismond Thalberg (pianoforte) e con Simon Sechter (composizione) a Vienna. Tra il 1845 e il 1849, il compositore si esibì in vari paesi europei mentre, nel biennio 1851-1853, si stabilì a Berlino come pianista di corte del re di Prussia. Nel periodo 1854-1867, invece, visse a San Pietroburgo, dove creò una società musicale amatoriale e, in seguito, si stabilì a Londra e poi negli Stati Uniti. Due anni prima della sua morte, Kontski intraprese una tournée mondiale, divenendo il primo pianista classico a tenere concerti nelle Filippine e il primo a trascrivere la musica popolare azera in notazione occidentale. Due suoi brani, Polish Patrol (1895) e Awaking the Lion (1870), furono molto popolari negli Stati Uniti. Un altro segno della sua popolarità è il fatto che la rivista "The Etude" usò la sua Dance des sorcières come primo t...

JOHANN KUHNAU

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Johann Kuhnau nacque nel 1660 a Geising (Germania), figlio del falegname Barthel Kuhnau e di sua moglie Susanna Schmied.  Frequentò la Kreuzschule di Dresda e, nel 1671, divenne discantista del consiglio.  Presso l'istituto, studiò con gli organisti Alexander Heringk e Christoph Kittel. Nel 1680 si recò a Zittau per continuare i suoi studi al Johanneum. Qui, l'anno successivo, eseguì la sua prima composizione, il mottetto in cinque parti Ach Gott wie  lästu mich erstarren. Successivamente, come "praefectus chori", ricoprì anche le cariche di cantore e organista. Nel 1682, Kuhnau si recò a Lipsia per studiare legge e, due anni più yardi, divenne organista della chiesa di San Tommaso.  Fu un avvocato di successo ed ebbe un'ottima reputazione come studioso e anche come compositore. Le sue composizioni per pianoforte riscossero un consenso favorevole, così come alcuni suoi tentativi musico-drammatici, purtroppo non giuntici. Nel 1701, grazie alla sua reputazione, Kuhn...

SOLAGE

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Solage (o Soulage) nacque alla fine del XIV secolo in una località sconosciuta della Francia. Non si conosce nulla su di lui, tranne quello che si può dedurre dai testi della sua musica. Anche il suo nome è un enigma e si pensa che si tratti di un soprannome o di uno pseudonimo. Esso deriva dal francese antico solaz o solace "consolazione, gioia, divertimento" e il compositore si riferisce a sé stesso con questo significato nel ritornello del testo di Calextone qui fut dame. Una delle attribuzioni nel Codice di Chantilly include l'iniziale J nel nome e, di conseguenza, si ritiene che il suo nome di battesimo fosse Je(h)an, ipotesi avvalorata dal fatto che, a quel tempo, vi erano diverse persone chiamate Jean Soulas (o Soulage, Soulages). Si ritiene che fosse associato alla corte francese, in quanto la sua ballata S'aincy estoit glorifica il duca Jean di Berry e fu scritta per celebrare il suo secondo matrimonio con Jeanne de Boulogne vicino Avignone nel 1389.  Anche l...

GIOVANNI BUONAVENTURA VIVIANI

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Giovanni Buonaventura Viviani nacque nel 1638 a Firenze. Lavorò come violinista alla corte di Innsbruck almeno dal 1656 al 1660 mentre, nel quadriennio 1672-1676, fu direttore della musica di corte a Innsbruck. Sebbene ancora nelle pubblicazioni del 1678 Vivani si descriva titolare di questa carica, è più probabile che, in realtà, fosse a Venezia, per lavorare all'arrangiamento dello Scipione africano di Francesco Cavalli e alla propria opera Astiage. Sempre nello stesso anno, il compositore diresse un oratorio all'Oratorio di S. Marcello a Roma e fu, probabilmente, anche elevato al rango nobiliare, poiché successivamente si definì "Nobile del Sacro Romano Imperio". Tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80 del XVII secolo fu direttore a Napoli di una compagnia di cantanti lirici e, durante questo periodo, eseguì anche alcune sue opere e oratori. Nel 1686 fu maestro di cappella del principe di Bisignano e, nel quinquennio 1687-1692, fu maestro di c...

BERNARDO STORACE

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Bernardo Storace nacque nel 1637 circa in una località sconosciuta. Della sua vita, si conosce molto poco, sennonché nel 1664 fu vicemaestro di cappella al Senato di Messina. Questo fatto è citato nel frontespizio della sua unica raccolta musicale superstite, Selva di varie composizioni d'intavolatura per cimbalo ed organo (1664). Dato che l'opera fu pubblicata a Venezia e che la musica è stilisticamente simile a quella dei compositori dell'Italia settentrionale, si pensa che Storace fosse originario del Nord Italia. Morì nel 1664 in una località sconosciuta. Il suo stile rappresenta una fase transitoria tra l'epoca di Girolamo Frescobaldi e quella di Bernardo Pasquini. Nella Selva [...], Storace si interessa principalmente alla forma della variazione. Particolarmente importanti sono le quattro passacaglie, le quali contengono 320 rappresentazioni del tetracordo discendente.  Due di esse ( Passagagli sopra D sol re per # e Passagagli sopra Fe fa ut per b ) sono in più s...

LUIGI TOMASINI

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Luigi Tomasini nacque nel 1741 a Pesaro. Ricevette probabilmente la prima educazione musicale nella sua città natale e, all'età di 16 anni, fu scoperto dal principe Paolo II Antonio Esterházy, che lo assunse come domestico e lo integrò come membro dell'orchestra di corte a Eisenstadt. Nel 1759 si recò a Venezia per perfezionare la sua tecnica violinistica e, due anni dopo, ritornò in patria, dove fu nominato Konzertmeister (primo violino) nell'orchestra di corte degli Esterházy. Nel 1766, invece, divenne maestro di cappella. Morì nel 1808 a Eisenstadt (Germania). Fu molto stimato dagli Esterházy e fu il musicista più pagato. Tra l'altro, era uno dei pochissimi orchestrali che poteva farsi accompagnare a corte dalla moglie. La sua produzione musicale annovera diverse sinfonie, una serie di concerti per uno o due violini, diverse sonate per violino, circa 30 quartetti per archi e 24 trii per viola da bordone. BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO "Allegro", dal ...

DOMENICO SCARLATTI

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Giuseppe Domenico Scarlatti nacque nel 1685 a Napoli, figlio del musicista e compositore Alessandro Scarlatti e di sua moglie Antonia Anzalone.  Studiò musica con il padre e non, come affermano alcuni biografi, con Francesco Gasparini o Bernardo Pasquini a Roma né con Gaetano Greco a Napoli. Nel 1701 fu nominato organista e compositore nella cappella reale di Napoli, con la funzione aggiuntiva di "clavicembalista da camera" del viceré Medinaceli. In questo periodo, scrisse le prime composizioni, tra le quali il mottetto Antra, valles, divo plaudant per 5 voci, archi e basso continuo, tre sonate e alcune cantate da camera. Dopo dei brevi viaggi a Firenze e a Roma, Scarlatti ritornò nella sua città natale, dove compose il melodramma  L'Ottavia ristituita al trono, rappresentato al teatro di S. Bartolomeo. Nel 1708, il compositore si stabilì a Roma, dove lavorò come maestro di cappella della regina Maria Casimira di Polonia, per la quale compose diverse opere teatrali, canta...

ADAM JARZĘBSKI

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Adam Jarzębski (anche Jarzembski, Harzebski o Harzebsky) nacque alla fine del XVI secolo a Warka (Polonia). Le prime notizie su di lui risalgono al 1612, quando entrò come violinista nella banda di Giovanni Sigismondo, Elettore di Brandeburgo a Berlino. Nel 1615 si recò in Italia, presumibilmente per perfezionarsi ulteriormente come compositore e per conoscere meglio la musica italiana. Uno o due anni più tardi,  Jarzębski si spostò alla corte di Sigismondo III Vasa a Varsavia, dove rimase come musicista dell'ensemble reale per il resto della sua vita. Oltre all'attività musicale, il compositore insegnò ai figli dei senatori e, a partire dal 1635, curò la costruzione del palazzo reale di Ujazdów.  Nel 1630 sposò Elisabeth Cybulska, dalla quale ebbe due figli. Morì nel 1648 a Varsavia. Fu il primo compositore a usare la parola "concerto" per indicare composizioni solo strumentali poiché, prima di allora, gli ensemble vocali e strumentali in competizione concertistica e...

FINI HENRIQUES

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Valdemar Fini Henriques nacque nel 1867 a Frederiksberg (Danimarca), figlio dell'ispettore ospedaliero e ufficiale giudiziario Vilhelm Moritz Henriques e di sua moglie Marie Christine Rasmussen. Fin da ragazzo, il giovane si cimentò nella composizione. Studiò privatamente con Valdemar Tofte e con Johan Svendsen e, dal 1888 al 1891, studiò con Joseph Joachim e con Woldemar Bargiel a Berlino. Tornato a Copenhagen, nel 1892 entrò nella Royal Orchestra prima come violista e, in seguito, come violinista. Dopo alcuni disguidi, si dimise nel 1896 per lavorare come compositore, insegnante e concertista di violino. Henriques formò un proprio quartetto d'archi e fondò la società di musica cameristica "Musiksamfundet", della quale fu presidente fino al 1931. Fece anche diverse tournée all'estero come direttore d'orchestra e musicista da camera. Fu membro del consiglio della Società dei Compositori Danesi e fu nominato "Cavaliere del Dannebrog" (1921) e del ...

FRANÇOIS FRANCŒUR

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François Francœur nacque nel 1698 a Parigi in una famiglia di musicisti. Fu violinista dell'orchestra dell'Accademia Reale di Musica dall'età di 12 anni, come "dessus de violon". Compose molte sinfonie, musica cameristica e opere, la maggior parte delle quali in collaborazione con il compositore  François Rebel, a partire dal 1726.  Nel 1727 fu nominato "Compositore di Camera del Re" e, in seguito, fu ammesso agli ordini militari di Notre Dame du Mont Carmel e di San Lazzaro di Gerusalemme, raramente concessi ai musicisti. Nel 1730 entrò a far parte dei "24 violons du Roi", unendosi al padre e al fratello e, nove anni dopo, divenne maestro di musica all'Opéra, venendo poi promosso ad assistente dell'ispettore generale nel 1743. L'anno successivo,  Francœur divenne sovrintendente alla musica da Camera e, nel 1757, ottenne la concessione dell'Opéra di Parigi, che gestì insieme a Rebel. Nel 1764, infine, fu nobilitato dal re Luigi ...

GREGORIO STROZZI

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Gregorio Strozzi nacque probabilmente nel 1615 a San Severino, in Basilicata. Nel 1635 divenne organista "sabataro" della S. Casa dell'Annunziata di Napoli e, dal 1643 al 1646, si dedicò agli studi ecclesiastici, forse ad Amalfi. Assumendo il titolo di abate, Strozzi fu beneficiario della chiesa di S. Matteo di Albanella e, contemporaneamente, si dedicò all'insegnamento privato. Nel 1546 si accordò con il napoletano Giuseppe Mansione perché si occupasse musicalmente del figlio Francesco. Nel 1650, il compositore si laureò in diritto civile e canonico all'Università di Napoli e, cinque anni più tardi, pubblicò la raccolta Responsoria, lamentationes, improperia, psalmi, hymni, moteta et evangelia Passionis a 4 voci e organo. Morì verso il 1692/1693 a Napoli. Contemporaneo di don Giovanni Salvatore, l'altro grande organista e compositore napoletano dell'epoca, Strozzi pubblicò tardi la sua opera più famosa, i Capricci da sonare cembali et organi op. IV (1687)...

JULES DEMERSSEMAN

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Jules Auguste Demersseman nacque nel 1833 a Hondschoote (Francia). All'età di 11 anni, fu allievo di Jean-Louis Tulou al Conservatoire National de Musique et de Déclamation di Parigi. L'anno successivo, vinse il primo premio e, ben presto, divenne un famoso virtuoso. Nonostante ciò, Demersseman non ottenne mai una cattedra da insegnante, perché non era interessato al flauto traverso moderno, creato da Theobald Boehm e introdotto in Francia all'epoca da Louis Lot. Morì nel 1866 a Parigi, all'età di 33 anni, probabilmente di tubercolosi. La sua produzione annovera soprattutto composizioni per flauto, la più nota delle quali è il Solo de Concert n° 6 op. 82. Questo brano, noto anche come Concerto Italiano, usa una melodia popolare napoletana nel movimento centrale e si conclude con un saltarello. Oltre a comporre opere per flauto, Demersseman fu uno dei primi compositori francesi a scrivere musica per il sassofono, tra la quale una Fantaisie per sassofono e pianoforte. BRA...

FRANTIŠEK BENDA

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František Benda nacque nel 1709 a Benátky nad Jizerou (Repubblica Ceca), figlio del tessitore e musicista rurale Jan Jiří Benda e di una certa Dorota. Dall'età di otto anni, il giovane iniziò a suonare il violino e a cantare nel coro nella chiesa. Nel 1718 si recò a Praga dai Benedettini per cantare nella loro chiesa ma, tre anni più tardi, si spostò presso una chiesa dei Gesuiti a Dresda. Qui, oltre al canto, si dedicò anche al violino e alla viola. Dopo una malattia, perse la voce e tornò dai suoi genitori. A casa, le sue condizioni migliorarono e riprese a cantare, suscitando l'interesse delle autorità locali. Nel 1723 si recò a Praga per perfezionarsi nel canto e, in seguito, lavorò come vocalista per i Gesuiti a Klementinum. Partecipò anche come solista alle rappresentazioni operistiche in occasione dell'incoronazione di Carlo VI a re di Boemia. All'età di 15 anni, non essendo più capace di cantare egregiamente, ritornò nuovamente nella sua città natale, dove lavor...

IVAR HALLSTRÖM

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Ivar Christian Hallström nacque nel 1826 a Stoccolma (Svezia), figlio del sovrintendente bancario Paul Fredrik  Hallström e di sua moglie Anna Maria Casparsson. Iniziò a suonare il pianoforte all'età di quattro anni, sotto la guida di Edmond Passy e di Theodor Stein. Oltre agli studi di pianoforte, nel 1844 terminò la scuola a Uppsala e, successivamente, studiò legge, laureandosi nel 1849. Dopo gli studi, iniziò a lavorare presso diversi studi legali della sua città natale e, dopo un viaggio di studio in Francia che comportò nuove e vitali impressioni musicali,  Hallström lasciò l'avvocatura e si dedicò totalmente alla composizione. Nel 1861 divenne membro dell'Accademia Reale Svedese di Musica e rilevò anche la scuola di musica di Adolf Fredrik Lindblad, dove lavorava come insegnante di pianoforte. Fino agli anni '60, il compositore scrisse solo canzoni romantiche svedesi e opere pianistiche minori. Nel 1860, invece, debuttò con la cantate Blommornas undran e Herr Hjal...

ERNESTO VALLEJO

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Ernesto Fausto Vallejo nacque nel 1909 in una località sconosciuta delle Filippine. Fin da piccolo, studiò musica con il padre, il quale dirigeva un'orchestra amatoriale. Nel 1923, grazie a una borsa di studio governativa e ai fondi del filantropo filippino Ariston Bautista, il giovane poté recarsi a New York per studiare con Franz Kneisel e con Sascha Jacobsen. Vallejo tenne diversi concerti, esibendosi alla Casa Bianca e nella tenuta del generale MacArthur. Nel 1929 tenne il suo ultimo concerto alla Town Hall di New York, eseguendo opere di Lalo e Brahms. Ritornato in patria, continuò a tenere concerti come solista, oltre ad apparire come direttore d'orchestra dell'Orchestra Sinfonica di Manila e a insegnare al conservatorio dell'Università delle Filippine. Dopo l'occupazione del suo Paese da parte del Giappone durante la Seconda guerra mondiale, Vallejo si trasferì a Tanauan City in cerca di una vita più tranquilla.  Fu ucciso nel 1945, insieme alla sua famiglia,...