ADAM JARZĘBSKI
Adam Jarzębski (anche Jarzembski, Harzebski o Harzebsky) nacque alla fine del XVI secolo a Warka (Polonia). Le prime notizie su di lui risalgono al 1612, quando entrò come violinista nella banda di Giovanni Sigismondo, Elettore di Brandeburgo a Berlino.
Nel 1615 si recò in Italia, presumibilmente per perfezionarsi ulteriormente come compositore e per conoscere meglio la musica italiana. Uno o due anni più tardi, Jarzębski si spostò alla corte di Sigismondo III Vasa a Varsavia, dove rimase come musicista dell'ensemble reale per il resto della sua vita.
Oltre all'attività musicale, il compositore insegnò ai figli dei senatori e, a partire dal 1635, curò la costruzione del palazzo reale di Ujazdów. Nel 1630 sposò Elisabeth Cybulska, dalla quale ebbe due figli.
Morì nel 1648 a Varsavia.
Fu il primo compositore a usare la parola "concerto" per indicare composizioni solo strumentali poiché, prima di allora, gli ensemble vocali e strumentali in competizione concertistica erano chiamati così.
L'unica composizione di Jarzębski pubblicata in vita fu il canone More veterum, pubblicato nella raccolta Cribum musicum (1643) di Marco Scacchi.
L'opera più nota del compositore, conservata manoscritta, è la raccolta Canzoni e concerti (1627), contenente 12 pezzi per due strumenti, 10 pezzi per tre strumenti e 5 pezzi per quattro strumenti. Tutte le melodie dei brani sono riccamente ornate e anche le armonie sono interessanti.
La raccolta è composta dai cinque libri Prima vox, Secunda vox, Bassus sive vox tertia, Basso continuo e Basso continuo. Non vengono specificate gli strumenti a cui sono destinate le singole voci, in quanto sono citati sporadicamente solo bastarda, trombone e basso continuo.
Le composizioni a 2 voci con introduzione in latino usano materiale preesistente di compositori italiani come Gabrieli, Lasso, Merulo e Palestrina. Jarzębski adotta solo la struttura generale e il materiale tematico di questi lavori e realizza i suoi pezzi avvalendosi della tecnica della variazione e aggiungendo nuovi elementi.
Nonostante si conosca una delle sue messe, Jarzębski è considerato principalmente un compositore di musica cameristica o strumentale e, in quest'ambito, le sue canzoni si avvalgono degli ultimi sviluppi italiani del tempo.
Tutte le sue composizioni, infine, sono strutturate in più sezioni, le quali si distinguono per i contrasti di metro binario e ternario e per il materiale tematico.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Concerto à 3 "Tamburetta"
"Canzon Prima" per due violini, violoncello e clavicembalo
Concerto à 5 "Chromatica" per clavicembalo, due birbynė, viola da gamba e organo
NOTE
Birbynė: strumento lituano della categoria degli aerofoni, ad ancia singola o doppia e provvisto o meno di un bocchino. Esso può essere fatto di diversi materiali (legno, corno, piume d'oca, ecc.) e i primi esemplari erano impiegati dai bambini come giocattoli o dai pastori come strumento per il controllo del gregge. Nel XIX secolo, lo strumento iniziò a essere impiegato negli ensemble musicali. I birbynė moderni sono fatti di legno, con campane di corno e, solitamente, hanno dieci fori. Si dividono in tre diverse categorie: soprano, tenore e contrabbasso. (Fonte: Wikipedia)
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, Wolna Encyklopedia, Adam Jarzębski [online]. Ultimo accesso: 4 novembre 2024. Disponibile presso: https://pl.wikipedia.org/wiki/Adam_Jarz%C4%99bski
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