SISTO REINA
Si conosce molto poco sulla sua infanzia e sulla sua giovinezza e la scarsa documentazione suggerisce che Reina abbia vissuto dapprima a Milano nella parocchia di S. Stefano Maggiore mentre, in seguito, si spostò con la famiglia nella parrocchia di S. Nazaro Maggiore.
Nel 1642, Reina fece professione di fede nel convento di S. Francesco di Saronno, assumendo il nome di Sisto e prendendo, negli anni successivi, gli ordini maggiori e minori.
Non si sa nulla sulla sua formazione musicale, anche se è plausibile che fosse stato allievo di fra Sisto Campo. Si pensa che altri suoi maestri possano essere stati il suo confratello Egidio Trabattone e l'organista milanese Michelangelo Grancini.
Morì successivamente al 1665.
La sua produzione musicale superstite annovera nove raccolte di musica da chiesa, principalmente mottetti e litanie su testi della devozione mariana, dedicati ai maggiori esponenti del mondo ecclesiastico e politico del tempo.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Litania "Regina coelitum"
Mottetto "Surge filia Sion"
Mottetto "Ferre Blandos"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Stefani, Davide (2016), REINA, Sisto in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 86 [online]. Ultimo accesso: 9 gennaio 2025. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/sisto-reina_%28Dizionario-Biografico%29/
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