JOHAN AGRELL
Johan Joachim Agrell nacque nel 1701 a Norrköping (Svezia), figlio di un ministro. Probabilmente, ricevette la prima educazione dal padre e, in seguito, studiò musica alla scuola di Linköping.
Forse, partecipò alle attività musicali della cattedrale di Linköping come corista e qui studiò anche violino, tastiera e teoria musicale con Andreas Phallenius, Andreas Duraeus e Thomas Ihre.
Nel 1719 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza all'Università di Uppsala, città dove si esibì con la Kunglinga Akademiska Kapellet. Sempre a Uppsala, si pensa che abbia partecipato a dei concerti studenteschi e che abbia preso ulteriori lezioni di teoria musicale per migliorare la sua pratica musicale.
Nel 1723, Agrell iniziò a lavorare al servizio del margravio di Assia-Kassel, Massimiliano, che lo assunse come musicista e come domestico ordinario.
Nel periodo 1734-1746, invece, il compositore effettuò diverse tournée come virtuoso itinerante in Italia, Francia e Inghilterra. Durante questi viaggi e, precisamente tra il 1737 e il 1742, fu al servizio del margravio Guglielmo VIII.
Nel 1746 fu nominato Kapellmeister a Norimberga e direttore musicale-organista della Frauenkirche, oltre che coordinatore di matrimoni e funerali e compositore ufficiale della città di musica occasionale.
Lavorò saltuariamente anche nelle altre chiese cittadine e iniziò a pubblicare la sua musica, iniziando con una prima serie di sei sinfonie (1746).
Nel 1749 si sposò con la cantante Margaretha Förtsch e, dopo la morte di questa, gradualmente cadde in disgrazia presso il consiglio comunale.
Morì nel 1765 o, secondo altre fonti, nel 1767 o nel 1769.
Come compositore, Agrell scrisse principalmente opere strumentali, fra le quali Sei sinfonie op. 1 (1746), Sei sonate per tastiera op. 2 (1748), Tre concerti per clavicembalo op. 3 e op. 4 (1750).
Si ricordano anche Sei duetti per due flauti o due violini e Sei sonate per trio, oltre alla raccolta A Collection of Easy Genteel Lessons for the Harpsichord e a diverse composizioni singole.
Manoscritti della sua musica si trovano in tutta Europa e ciò indica che era noto e ben considerato come compositore in diverse corti e centri musicali europei.
Non si sa quando iniziò a comporre musica, in quanto nessuna delle sue prime opere è sopravvissuta e, inoltre, molta musica ufficiale scritta per Norimberga è andata perduta.
Agrell fu uno dei primi sostenitori della nascente sinfonia. In quest'ambito, il compositore scrisse opere molto sperimentali per l'epoca, con primitivi contrasti tematici e sfumature di stile galante.
I suoi concerti, la maggior parte per tastiera, riflettono invece la sua conoscenza dello stile vivaldiano, anche se sono più esuberanti nelle armonie, nei virtuosismi e nella struttura formale.
L'uso di temi contrastanti nei movimenti iniziali anticipa il concerto classico tradizionale, mentre nei movimenti finali sono presenti interessanti e originali glosse sulle consuete conclusioni danzereccie.
Tra l'altro, una serie di tre doppi concerti per flauto, violino e archi anticipa la popolare sinfonia concertante degli anni '60 del XVIII secolo.
La sua musica da camera, invece, aderisce ancora al linguaggio musicale barocco, essendo affine alla musica di Telemann. Le opere tastieristiche, tuttavia, presentano elementi dello stile galante, nell'accostamento di ritmi doppi e tripli.
Delle sue opere vocali, infine, sopravvivono solo 17 mottetti, caratterizzati da un contrappunto attento e non troppo complesso.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Concerto in Re maggiore a cembalo obbligato
"Sonata IV" per clavicembalo
Sinfonia in La maggiore
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Swedish Musical Heritage, Johan Agrell (1701-1765) [online]. Ultimo accesso: 6 gennaio 2025. Disponibile presso: https://www.swedishmusicalheritage.com/composers/agrell-johan/
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