JEAN-BAPTISTE STUCK
Jean-Baptiste Stuck (o Stouck) - noto anche come Batistin, Baptistin, Baptistain o Battistin - nacque nel 1680 a Livorno, figlio del mercante Giovanni-Giacomo Stuck e di sua moglie Barbera Hellerbech.
Si conosce poco sui suoi primi anni di vita, ma si sa che, nel 1702, fu al servizio della contessa di Lemos a Napoli. Fu anche autore della rielaborazione dell'opera L'inganno innocente (1701) di Tomaso Albinoni, rappresentata l'anno successivo al teatro San Bartolomeo di Napoli con il nuovo titolo Rodrigo in Algieri.
Poco tempo dopo, Stuck si stabilì a Parigi dove, nel 1707, fu nominato "ordinario della musica del Duca d'Orléans". In questo periodo, pubblicò un primo libro di cantate francesi (1706), un secondo libro (1708) e le due opere Méléagre (1709) e Manto la fée (1711).
Successivamente, il compositore pubblicò un terzo (1711) e un quarto (1714) libro di cantate, nonché l'opera Polidore (1720).
Naturalizzato cittadino francese nel 1733, il compositore fu nominato "ordinario di musica del re" dal 1715. Da questo momento in avanti, Stuck si dedicò alla carriera di concertista e fu presente al "Concert Spirituel", dove furono eseguite quattro sue cantate e il suo divertissement L'Union de la musique italienne et française.
Morì nel 1755 a Parigi.
Viene attualmente ricordato come violoncellista virtuoso e per essere stato uno dei primi a far conoscere il suo strumento in Francia.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Cantata "Les Festes Bolonnoises" (Le feste bolognesi)
Cantata "Sur la prise de Lerida" (Sulla presa di Lerida)
Cantata "Céphale et Aurore" (Cefalo e Aurora)
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Jean-Baptiste Stuck [online]. Ultimo accesso: 16 gennaio 2025. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Baptiste_Stuck
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