JOSEPH BODIN DE BOISMORTIER

Joseph Bodin de Boismortier nacque nel 1689 a Thionville (Francia), figlio dell'ex militare e confettiere Étienne Bodin e di Lucie Gravet. Destinato a succedere al padre come confettiere, il suo precoce talento musicale lo indirizzò sulla strada della musica.

Nel 1702, il giovane cantò con il fratello nella chiesa di San Gorgone a Metz alcune parti del mottetto Parce mihi domine di Joseph Valette de Montigny. Per sfuggire al suo destino di confettiere, nel 1713 decise di emigrare nella provincia del Rossiglione.

Dapprima insediatosi nel quartiere Saint-Jean di Perpignano, nel 1720 il compositore sposò Marie Vallette, dalla quale ebbe una figlia. L'anno successivo, Boismortier inviò all'editore parigino alcune airs serieux e alcune airs à boire, le quali riscossero immediatamente un grande successo.

Ciò lo spinse a lasciare i propri incarichi e a partire per Parigi nel 1723, ottenendo l'anno successivo un privilegio di stampa che gli permise di pubblicare quattro libri di sonate a due flauti senza basso.

Nel 1736, per ottenere maggiore visibilità, si propose all'Académie Royale de Musique con la sua opera Voyages de l'amour, dedicato al direttore del teatro, il Conte di Clermont. Frequentò anche i salotti parigini, dove la conoscenza di Rameau, Mondonville e altri compositori lo spinse a scrivere per il clavicembalo.

Debuttò così anche ai "Concert Spirituel", dove eseguì molti pezzi, fra i quali il famoso mottetto con grande coro Fugit Nox (1741). Scrisse anche per il teatro, ottenendo un grande successo col Don Quichotte (1743) e con la pastorale in tre atti Daphnis et Chloé (1747).

Sei anni dopo, Boismortier si ritirò a "La Gâtinellerie", una proprietà acquistata qualche anno prima a Roissy-en-Brie, dove morì nel 1755.

La maggior parte delle sue composizioni è dedicata al flauto traverso, ma la sua produzione annovera anche diversi lavori per flauto dolce, oboe, violino, violoncello, viola da gamba e altri strumenti, nelle forme della suite, della sonata, del duetto, del trio, del quartetto, del quintetto e di diversi concerti.

Si ricordano anche vari pezzi di musica vocale, fra i quali 5 opere, 6 piccoli mottetti e 4 grandi mottetti, due cicli di 4 cantate francesi, una raccolta di cantatille e quasi 14 volumi di arie a una o più voci.

Poiché buona parte della produzione di Boismortier è per flauto traverso, si pensa che il compositore suonasse questo strumento e ciò è confermato dal fatto che fu autore del trattato didattico Principes de la Flute op. 90 (1740), purtroppo oggi perduto. Fu anche autore di un metodo per viola soprano e di un dizionario di armonia.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto à 5


Sonata in trio in Mi minore, op. 37 n° 2


"Suite in Si minore, op. 35 n° 5" per flauto


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Joseph Bodin de Boismortier [online]. Ultimo accesso: 21 giugno 2024. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Bodin_de_Boismortier

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