ALEXANDER KREIN

Alexander Abramovich Krein nacque nel 1883 a Nizhny Novgorod (Russia), figlio del violinista Abram Krein. Ricevette la sua prima formazione musicale dal padre e, nel 1896, entrò al Conservatorio di Mosca, dove studiò con Alexander von Glehn (violoncello), Sergei Taneyev e Boleslav Yavorsky (composizione).

Negli anni precedenti la Rivoluzione del 1917, fu membro della facoltà del "Conservatorio del Popolo" di Mosca e, nel 1917, divenne direttore dell'ala artistica del "Muzo-Narkompros", la sezione musicale del neonato Ministero delle Arti e dell'Educazione.

Per tutti gli anni '20, Krein fu molto considerato come il leader di una scuola nazionale ebraica in Russia e, dopo la formazione dell'URSS, ricoprì vari incarichi ufficiali e semiufficiali nell'amministrazione musicale.

Morì nel 1951 a Staraya Ruza (Russia).

Krein incorporò le intonazioni e gli stili della musica ebraica sacra e profana in un linguaggio avanzato, influenzato dall'impressionismo francese e dalla musica del suo amico Alexander Scriabin.

L'eredità ebraica di Krein fu una costante fonte di ispirazione nella composizione delle sue opere, come nel Caprice Hebraique op. 24 e nei Jewish Sketches per clarinetto e quartetto d'archi, oltre che in Kaddish (1921) per tenore solista, coro e orchestra e nelle musiche per le rappresentazioni teatrali del Teatro Drammatico Ebraico di Mosca.

Scrisse anche diversa musica classica o sovietica, come l'opera Zagmuk (1930), la Threnody in Memory of Lenin (1925) e la U.S.S.R., Shock Brigade of the World Proletariat (1925).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Schizzi ebraici, op. 12" per clarinetto e quartetto d'archi


"Sinfonia n° 1" per orchestra


Sonata per pianoforte, op. 34


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Alexander Krein [online]. Ultimo accesso: 1 giugno 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Krein

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