GEORGES BOUSQUET


(Ange) Georges (Jacques) Bousquet nacque nel 1818 a Perpignan (Francia) in una famiglia modesta. Fu introdotto in tenera età alla musica dal padre, appassionato di musica e cantante dilettante.

Già a sette anni, "teneva in mano un violino e un arco in modo abbastanza ordinato" e, dotato di una bella voce, entrò nel coro della cattedrale cittadina, dove rimase per due anni.

Proseguì gli studi universitari da ottimo studente. Gli fu offerta la possibilità di entrare all'"École Polytechnique", ma scelse il Conservatorio, in quanto voleva diventare violinista. All'età di 15 anni, si trasferì a Parigi, dove iniziò a suonare nell'orchestra del "Jardin Turc" e poi in quella del "Théâtre Italien".

L'anno successivo, entrò al Conservatorio nella classe di violino di Joseph Clavel, ma, a causa di disaccordi con il suo insegnante e a difficoltà nel superare gli esami, iniziò a studiare scrittura musicale con Antoine Elwart e Aimé Leborne, per poi entrare nella classe di composizione avanzata di Henri Montan Berton nel 1837.

Pochi mesi dopo, fu pronto per partecipare al concorso di composizione dell'"Académie des Beaux-Arts" per il "Grand Prix de Rome" del 1838, che riuscì a vincere, ottenendo il primo premio. Durante la cerimonia di premiazione, venne eseguita in prima assoluta la sua opera La vendetta.

Durante il soggiorno romano a "Villa Medici", compose una messa a cappella (1839) per la chiesa di "San Luigi dei Francesi" di Roma, un miserere a otto voci e una seconda messa (1840). In questo stesso anno, strinse amicizia con Fanny Mendelssohn. 

Al termine del soggiorno italiano, partì per Vienna e poi per Berlino e Dresda, dove completò il terzo e ultimo quartetto di una serie già iniziata in Italia.

Tornato a Parigi nel 1841, nell'ottobre dello stesso anno sposò Sophie Vallès, un'amica di famiglia e si mise alla ricerca di un libretto per iniziare la sua carriera di compositore lirico. Nell'attesa di trovarne uno, compose un quintetto per archi e un sestetto per strumenti a fiato, oltre a far eseguire un'ouverture per orchestra alla cerimonia di premiazione del concorso accademico del 1842.

Due anni dopo, fu rappresentata la sua prima opera, L'Hôtesse de Lyon. Scrisse anche l'opéra-comique in atto unico Le mousquetaire, che fu un disastro e spinse il compositore ad abbandonare la carriera di compositore lirico.

Per mantenere la famiglia, ritornò a fare l'insegnante di violino e, contemporaneamente, il direttore del "Théâtre des Arts". Fu anche capo dell'orchestra dello stesso teatro.

Contemporaneamente, scrisse la rubrica musicale della rivista "L'illustration" e diversi articoli per la "Revue et Gazette Musicale de Paris". Divenne anche vicepresidente dell'"Association des Artistes Musiciens" e membro di diverse commissioni e giurie per concorsi.

Nonostante tutti questi incarichi, riuscì anche a musicare una nuova opera, intitolata Tabarin, la quale ebbe notevole successo. In seguito, compose altre due opere, ma si ammalò di tubercolosi e morì nel 1854, a soli 36 anni.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"La Vendetta" per voce e orchestra 



Quartetto d'archi n° 3 



Ouverture "1836" per orchestra



FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Georges Bousquet [online]. Ultimo accesso: 27 settembre 2022. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Georges_Bousquet



























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