JACOBUS BARBIREAU


Jacobus (Jacob o Jacques) Barbireau (o Barbirianus) nacque nel 1455 ad Anversa (Belgio), figlio di Johannes Barbireau e di Johanna van Saintpol.

Sembra che abbia ricevuto una solida formazione accademico-musicale e i primi documenti superstiti indicano che fu uno studente curioso e influente e che completò gli studi verso il 1482.

Tre lettere della sua corrispondenza rivelano i contatti tra lui e Rodolfo Agricola, organista alla corte ferrarese nel 1475, giunto ad Anversa nel 1481. Poiché Barbireau non poté studiare con Agricola, questi gli scrisse un manuale, il De formando studio (1481). Dalle lettere, si deduce che Barbireau era già attivo come compositore nel 1484 e la sua fama rimase confinata nella sua città natale.

Nel 1484 successe ad Antoine de Vigne, divenendo direttore del coro presso la cattedrale di "Nostra Signora" di Anversa, incarico mantenuto fino alla morte.

Sebbene registrato nei libri contabili ecclesiastici come direttore del coro solo dal 1487, probabilmente ebbe l'incarico dal 1484/1485, quando contribuì alla capellanía di "Nostra Signora del Nieuwerk", una fondazione istituita per i direttori di coro.

Oltre agli incarichi presso la chiesa, Barbireau sarebbe stato in contatto con Massimiliano, futuro imperatore del Sacro Romano Impero, il quale gli affidò nel 1486 l'educazione del figlio di uno dei suoi scudieri. Due anni dopo, l'imperatore lo ricompensò per essersi preso cura di Guillaume de Ternay e per averlo ospitato due anni.

Nel 1489, Barbireau soggiornò a Bois-le-Duc, diretto in viaggio verso Buda (Ungheria), dove fu presentato alla regina Beatrice d'Aragona, la quale lo apprezzò moltissimo. Nel 1491, poco dopo il suo ritorno dall'Ungheria, Barbireau morì ad Anversa.

Secondo Rob Wegman, Barbireau ebbe un'elevata raffinatezza contrappuntistica e un'inventiva armonico-melodica che lo rese pari a compositori come Isaac e Obrecht. Il suo stile riprende quello di Heinrich Isaac, un polifonista franco-fiammingo che trascorse la maggior parte della sua vita in paesi di lingua tedesca.

Sono giunte a noi due sue messe a quattro e cinque voci, un Kyrie pasquale e un mottetto a quattro voci basato sul Cantico di Salomone, Obsculetur me. 

La messa a cinque voci presenta voci con parti divise, le quali indicano che, per cantarle, sono necessarie almeno dieci voci. La tessitura della composizione presenta passaggi polifonici e omofonici alternati e parti che avanzano piuttosto velocemente per intrecciarsi con parti più lente. Nel mottetto Obsculetur me, invece, utilizza tessiture basse simili a quelle di Johannes Ockeghem. 

Tra le opere profane, due terzi delle quali sono basate su testi olandesi, vi è Een vroylic wesen (Una persona affascinante), una canzone a tre voci presente in vari arrangiamenti o armonizzazioni in Spagna, Italia e Inghilterra. Isaac prese in prestito la melodia per la sua messa Frölich wesen, così come fece anche Obrecht per le sue messe.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Canzone a tre voci "Een vroylic wesen" (Una persona affascinante)


Missa "Faulx perverse" (Messa "Falsa perversa")


"Der Pfobenswancz" per flauto dolce


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Jacques Barbireau [online]. Ultimo accesso: 30 settembre 2022. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Jacques_Barbireau













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