HENRYK JARECKI

Henryk Jarecki nacque nel 1848 a Varsavia e fu figlio di Józef Jarecki, organista e compositore. Inizialmente, studiò con il padre e, in seguito, con J. Meller. 

Pur avendo studiato pianoforte, contrabbasso e composizione all'Istituto di Musica di Varsavia, il suo nome non compare in nessun elenco di diplomati. Per otto anni, fu uno studente eccellente e uno dei preferiti di Stanisław Moniuszko.

Dal 1858 entrò a far parte dell'ensemble del Gran Teatro di Varsavia, dapprima come corista e poi come bassista. Nel 1870 guidò l'esecuzione della Messa di Moniuszko e, due anni dopo, divenne direttore d'orchestra al Teatro Polacco di Poznań. 

Solo due mesi dopo, grazie alla raccomandazione di Moniuszko, divenne il secondo e poi il principale Kapellmeister del Teatro Skarbek, stabilendosi a Leopoli.

Nel 1882 si dimise dall'incarico, a causa di disaccordi con il direttore Miłaszewski e si recò a Parigi, dove, insieme all'orchestra "Pasdeloupa", presentò la propria ouverture di Balladyna. A marzo, ritornò al Teatro Skarbek e vi rimase fino allo scioglimento, presentando in anteprima le sue opere e composizioni.

Sia al concerto di inaugurazione dell'opera polacca a Leopoli (1872) che ventotto anni dopo, durante il concerto di addio (1900) diresse, rispettivamente, la sua Ouverture per orchestra e l'Introduzione a Jadwiga. 

Nel 1873 organizzò a Leopoli il primo concerto nel quale furono eseguite le composizioni del suo maestro e mise in scena 26 opere di compositori stranieri, tra i quali Wagner. Introdusse anche molte opere polacche inedite sulla scena di Leopoli, facendo debuttare numerosi cantanti famosi sotto la sua direzione.

Spesso diresse concerti di beneficenza e fu il direttore artistico di molti eventi dedicati alla musica e alla poesia, organizzati indipendentemente dal teatro. 

Sue composizione furono eseguite in occasione di anniversari patriottici e giulibei letterari, come il Salmo XCIII (nel 1884 per celebrare il 3° centenario della morte di J. Kochanowski) e la quinta messa in scena di Jadwiga (nel 1886 per commemorare il V centenario dell'Unione polacco-lituana), oltre a entrambe le versioni del Salmo XLVI (nell'anniversario della Costituzione del 3 maggio 1888).

Anche a Cracovia, nel 1909, le sue composizioni vennero eseguite: il Coro Sokół cantò la sua Polonez Uroczysty durante l'evento di commemorazione di Tadeusz Kościuszko e la sua ballata Hugo venne eseguita dai cori congiunti della Società Musicale e dell'Hejnał, durante la celebrazione del centenario del compleanno di Juliusz Słowacki nel Teatro Municipale di Leopoli. 

Nel 1890, Jarecki diresse la Marcia funebre di Chopin, il Requiem di Moniuszko, il proprio Inno e la polacca Benvenuto, Re di Kurpiński durante la celebrazione del trasporto delle ceneri di Adam Mickiewicz a Cracovia.

Nel 1892 si recò a Vienna, dove i suoi spettacoli furono le uniche rappresentazioni della musica di scena polacca all'Esposizione di Musica e Teatro: diresse Haika e il terzo atto di Haunted Manor di Moniuszko e il primo atto di Zabobonu czyli Krakowiaków i górali (Superstizione o Krakoviani e montanari) di Kurpiński, eseguiti dai solisti delle opere di Leopoli e Vienna. 

Nel 1902, Jarecki iniziò a lavorare alla Filarmonica di Leopoli come secondo direttore, ma la malattia causata dall'estenuante lavoro teatrale, lo contrinse a dimettersi dall'incarico dopo sole due settimane. 

Da allora, diresse solo sporadicamente le sue composizioni, come l'Inno alla gioventù (1904, per raccogliere fondi per la ricostruzione del momumento di Adam Mickiewicz), la Rapsodia di guerra e la Pneumella (1905).

Fu membro della giura di alcuni concorsi musicali e, nel 1906, fu nominato secondo direttore artistico del "Lutnia". Dal 1905, partecipò ai lavori della commissione statale per la selezione dei candidati insegnanti di musica nelle scuole medie e ai seminari di formazione degli insegnanti. 

Negli ultimi anni di vita, insegnò musica al seminario femminile, fu professore di canto corale alla scuola di musica "S. Kasparek" e direttore musicale dell'ordine domenicano. Morì nel 1918 a Leopoli.

Le sue opere sono lontane da quelle di Moniuszko e hanno poco in comune con lo stile drammatico wagneriano, in particolare con la tecnica avanzata del leitmotiv.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Duetto di Aldona e Downmunt" dal 2° atto dell'opera "Mindowe, Król Litewski"


"Aria di Stanislav Gasztold" dal 2° atto dell'opera "Barbara Radziwiłłówna"


"Aria di Charles" dal 1° atto dell'opera "Il nuovo Don Chisciotte"


"Duetto di Wilhelm e Gniewosz" dal 1° atto dell'opera "Jadwiga, regina di Polonia"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wąsowska, Elżbieta (1993), Jarecki, Henryk [online]. Polskie Wydawnictwo Muzyczne, Kraków, pp. 428-431. Ultimo accesso: 2 settembre 2022. Disponibile presso: https://pwm.com.pl/pl/kompozytorzy_i_autorzy/3172/henryk-jarecki/index.html











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