CARLO AGOSTINO BADIA
Carlo Agostino Badia nacque, probabilmente, nel 1671/1672 a Venezia e iniziò subito l'attività musicale. Non si conosce molto sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero due sue opere teatrali: una a Milano e Roma, l'altra a Innsbruck.
Nel 1694 fu assunto dall'imperatore Leopoldo I come "Musik-compositeur" alla corte viennese, dove rimase fino alla morte. Durante questo periodo fu un compositore molto prolifico e, nel 1695, si recò a Roma, dove sposò la cantante Anna Maria Elisabetta Nonetti, anche lei occupata alla corte viennese.
Morì a Roma nel 1738.
Fu spesso considerato un anticipatore del futuro stile galante: nei suoi lavori più maturi, infatti, si identifica l'effetto di un nuovo principio formale, sia pur in forma elementare.
Delle sue composizioni, scritte maggiormente per onomastici, nozze e nascite della famiglia imperiale austriaca, si ricordano la raccolta di dodici cantate per solo e basso continuo Tributi armonici (1699), dedicata a Leopoldo I, oltre a varie opere teatrali, oratori e cantate. Attualmente, sono tutte conservate manoscritte presso la Biblioteca Nazionale di Vienna.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
Cantata "Un guardo solo o bella e son contento" dalla raccolta "Tributi armonici"
Aria "O divino pargoletto" dall'opera "La fuga in Egitto"
Aria "In che mai v'offesi a stelle" dall'opera "La fuga in Egitto"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Pironti, Alberto (1963), BADIA, Carlo Agostino in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 [online]. Ultimo accesso: 21 settembre 2022. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-agostino-badia_%28Dizionario-Biografico%29/
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